8 ricette con le erbe spontanee
8 modi diversi per cucinare le erbe di campo
Devo confessarvi una cosa, a Pasqua ho dimenticato la reflex a casa dei miei, quindi per un po’ di tempo non potrò più fotografare ricette nuove, ne ho alcune in archivio che nei prossimi giorni posterò e poi si vedrà.
Dato che siamo in periodo di passeggiate all’aperto e che la primavera ci offre splendide giornate di sole e frutti meravigliosi ho deciso di riproporvi alcune ricette che ho preparato con le erbe spontanee.
Asparagi selvatici, silene, rucola, tarassaco, valerianella, portulaca sono le mie erbe preferite.
Il bello delle erbe di campo e che, oltre ad essere buone, a km 0 e a costo 0 è anche divertente andarle a raccogliere, inoltre sono una riserva preziosa di antiossidanti, sali minerali e vitamine utili per il nostro organismo.
RICETTE CON LE ERBE SPONTANEE
Il nome è Silene vulgaris e si tratta di una pianta piuttosto diffusa, direi infestante, dal sapore molto delicato e leggermente dolciastro, a Verona viene chiamata “sgrisoloni” o “sciopetin” per i calici rigonfi a forma di palloncino che alla fine dell’estate si possono far scoppiare battendoli con la mano.
E’ conosciuta con diversi nomi nelle varie regioni d’Italia come carletti, strisci, scrissioi, sciopit, grisol, strigoli, stridoli, cuiet.
In genere la utilizzo nei risotti o semplicemente ripassata in padella con aglio e olio, come si trattasse di spinaci.
1 Mini soufflé alla ricotta e silene con crema di peperoni e cannellini e pomodorini confit
Il taràssaco comune, Taraxacum officinale, è una pianta molto diffusa, comunemente conosciuta come dente di leone, dente di cane, soffione, cicoria selvatica, pisciacane.
E’ ottimo sia crudo che cotto, le foglie vanno raccolte quando sono ancora piccole e tenere perché tendono a diventare amare.
I fiori sono ottimi per fare le confetture e per realizzare lo sciroppo di tarassaco che è molto simile al miele, inoltre i boccioli sott’aceto o sotto sale assomigliano ai capperi, insomma una pianta di cui non si butta niente!
La Portulaca oleracea, detta anche porcellana, erba dei porci, erba grassa ecc. è una pianta grassa infestante che si trova ovunque.
Oltre ad essere buona da mangiare la portulaca è una pianta ricca di proprietà, infatti contiene molti omega-3 e vitamina C.
La Valerianella locusta, conosciuta come valerianella o songino è un’erba ottima da consumare cruda, viene coltivata e la si trova in commercio un po’ ovunque ed in tutte le stagioni, ma quella che cresce spontanea ha tutt’altro sapore; già a fine inverno, prima che la pianta fiorisca, si possono raccogliere le foglioline tenerissime che io adoro in insalata con la semplice aggiunta di olio, limone e sale.
Gli asparagi selvatici, Asparagus acutifolius, si trovano nei boschi, sulle scarpate e nei terreni incolti.
Si tratta di una pianta poverissima di calorie ma molto ricca di vitamine (provitamina A, vitamine del gruppo B, vitamina C, K ed E) e sali minerali: ferro, fosforo, calcio, magnesio, acido folico e soprattutto potassio; inoltre, come l’asparago che si coltiva, contiene l’asparagina, una sostanza diuretica e depurativa.
QUANTI BEI PIATTI, MI STA VENENDO L'ACQUOLINA IN BOCCA!!!!!BACI SABRY
grazie Sabry
Che bei piatti con le erbe!
Grazie 🙂
Le erbe spontanee, ricche di proprietà benefiche, sono una risorsa che la natura ci offre in abbondanza e gratuitamente! Queste tue ricette sono un invito a riscoprire i genuini sapori del passato! Complimenti!
Vedi, questa è la differenza tra una blogger organizzata… e me! Se io restasse senza macchina fotografica sarei semplicemente bloccata, tu invece ci proponi ben 8 ricette, e che ricette, in un solo colpo! Il tarassaco, pur avendo sempre saputo che fosse commestibile, non l'ho mai provato. Mi hai convinta: finisce dritto nella lista delle cose da fare! 😉 Spero che trovi presto una soluzione per la macchina fotografica. Un abbraccio!
Provalo ti piacerà! E poi è così facile da trovare e da riconoscere che non si può sbagliare. Aggiunto semplicemente alle insalate è per me il modo migliore di gustarlo. Un abbraccio
Salve, vorrei sapere se i fiori di silene sono commestibili. Grazie
Ciao Angela, non ho mai mangiato i fiori di silene, in genere si raccolgono le foglioline tenere prima della fioritura.