ho assaggiato la famosissima pasteis de Belem, ma quello che più mi è rimasto in mente è stato l’arroz doce.
Ho così realizzato la mia versione dell’arroz doce, cercando di riprodurre quello che ho mangiato in quello splendido viaggio, personalizzandolo con l’aggiunta dei fichi caramellati al posto della cannella in polvere, con la quale il dolce viene spolverizzato prima di essere servito.
era anche buono e delicato, quindi perché non provare con l’arroz doce che altro non è che un budino di riso?
Per la cottura del riso ho seguito scrupolosamente le indicazioni di Annalena del blog Acquaviva scorre, vincitrice dell’ultima sfida dell’MTC, utilizzando il secondo metodo descritto per la cottura nel latte, cioè
raddoppiando la dose di latte ed aumentando il tempo di cottura, questo perché il latte d’asina è molto meno grasso di quello vaccino ed ho voluto che il riso fosse più cremoso.
Arroz doce al latte d’asina con fichi caramellati alla cannella
Per i fichi caramellati:
Tempo di preparazione: 120 minuti
Tempo di cottura: 2 ore
Porzioni: 1 vasetto
Ingredienti
350 g di fichi
180 g di zucchero di canna
½ bicchiere di vino bianco
2 cucchiai di aceto di miele (non di mele)
cannella in polvere
Preparazione dei fichi caramellati (da effettuarsi qualche giorno prima)
Ho lavato i fichi, ho tagliato il picciolo e li ho posti in un tegame, con la buccia, ricoprendoli di zucchero di canna e aggiungendo aceto e vino bianco. Li ho cotti a fuoco lento per circa 2 ore mescolando ogni tanto e irrorandoli con lo sciroppo che si veniva a formare durante la cottura.
Io li ho utilizzati alcuni giorni dopo averli preparati, conservandoli in frigorifero, quindi non li ho messi sottovuoto, ma se volete prepararne una certa quantità da conservare potete metterli ancora bollenti nei vasetti sterilizzati e lasciarli raffreddare rovesciati, riponendoli, una volta verificato che si sia formato il sottovuoto, in un posto buio, fresco e asciutto.
Per l’arroz doce:
Tempo di preparazione: 5 minuti
Tempo di cottura: 50 minuti
Porzioni per 2 persone
Ingredienti
55 g di riso originario
40 g di zucchero (se si usa latte d’asina che contiene più lattosio ridurre a 30 g)
500 ml di latte (ho usato quello d’asina)
Preparazione
Per la cottura del riso nel latte ho seguito il procedimento descritto da Annalena: l’ho scottato per un minuto in acqua bollente, poi scolato e sciacquato sotto l’ acqua fredda, l’ho messo in una pentola, coperto di latte bollente zuccherato e cotto, mescolando all’inizio ogni tanto e verso la fine continuamente.
Una volta cotto il riso e assorbito completamente il latte, l’ho versato in piccole cocotte di ceramica e, una volta raffreddato, vi ho posto sopra 1 fico caramellato con 2 cucchiai del suo sciroppo alla cannella.
acquaviva says
aceto nel caramello e latte di asina sono must assoluti. Bellissima proposta, brava!
lemiericetteconesenza says
Grazie Annalena, è stato un tuffo nel passato, nei ricordi di un brevissimo ma intenso viaggio dove ho provato una delle mie cucine preferite, quella portoghese.
Ale says
che bella proposta, non amo i dolci al riso ma questo sarebbe davvero da provare! un bacione Paola e complimenti!
lemiericetteconesenza says
Grazie Ale!
Erica Di Paolo says
Paola, sono davvero senza parole. Sei stata magistrale e hai presentato un piatto che toglie il fiato. Grandissima!!!! Complimenti.
lemiericetteconesenza says
Mi fa piacere che ti sia piaciuto, baci.
flavia galasso says
ecco! ora mi hai fatto venire una voglia matta di andare in Portogallo a provare questo Arroz doce…. che voglio anche io capire e c'è o no l'uovo! complimenti per la ricetta e gli abbinamenti!
lemiericetteconesenza says
Grazie Flavia, magari come per molti dolci tradizionali ne esistono diverse versioni, con e senza uova, a seconda delle zone in cui si cucina, chissà!
Chiara Inversi says
Paola ho sfortunatamente letto la tua ricetta a quest'ora. Dico sfortunatamente perchè ho una fame tremenda, e ora il mio unico pensiero è quello di andare all'aeroporto e volare a lisbona. ma forse, ragionandoci su, faccio prima a venire da te. Domani non ci sono per nessuno: passerò la giornata a fare e rifare la tua incredibile ricetta. Che delizia!
:*
lemiericetteconesenza says
Grazie Chiara, se passi di qua ho ancora un vasettino di fichi caramellati in casa, per l'arroz poi non ci vuole molto a prepararlo :-).
Baci
Letizia in Cucina says
Sembra davvero squisito!!! Complimenti!!!
lemiericetteconesenza says
Grazie Letizia è molto semplice ma a me piace molto
veronica says
sono senza parole sto vedendo delle meraviglie e questa è una meraviglia unica complimenti dalle foto si vede tutta la sua bontà
lemiericetteconesenza says
Grazie Veronica, mi fa piacere ti sia piaciuta
Alessia Mirabella says
Stupendo! Adoro il tuo blog, ormai lo sai! A presto! Alessia
lemiericetteconesenza says
Grazie Alessia, troppo gentile!
Baci
Viola says
Arroz davvero invitante, con queste stupende foto poi…
lemiericetteconesenza says
Grazie Merito del nuovo obbiettivo della mamma!
La Pasta Risottata says
Che golositá!!!! Bravissima!!
Un abbraccio
Vera
lemiericetteconesenza says
Grazie Vera!
Viola says
Sarà anche merito dell'obbiettivo, ma ti stai rivelando una brava fotografa oltre che una brava cuoca.
Alessandra Gennaro says
Ma che bella ricetta, Paola, che bella ricetta! pensata, curata nei dettagli (e non solo fotografici), con una partenza originale (questa sorta di cucina fusion domestica, fatta di ricordi personali, di sapori assaggiati sul campo, nella quale mi riconosco molto), uno sviluppo coerente, sostenuto da una tecnica intelligente (le riflessioni sulla seconda cottura nel latte d'asina, l'aceto di miele e non di mele 😉 mel caramello)e un risultato finale che appaga la vista e il palato. Queste sono le ricette che ci piacciono, che fondono la testa e il cuore, le basi comuni con gli sviluppi personali, la ricerca dell'eleganza che non dimentica mai quella del gusto… una bellissima interpretazione del tema della sfida per una partecipazione da ricordare. Bravissima!
lemiericetteconesenza says
Alessandra dopo questo tuo commento sono senza parole, mi fa piacere che ti sia piaciuta la ricetta, cosa posso volere di più? Grazie