Attenti ai fiori sulle torte!!! Fiori commestibili e fiori velenosi, quali usare a scopo decorativo
Fiori per torte, quali fiori utilizzare a scopo decorativo?
Negli ultimi anni va molto di moda utilizzare i fiori in cucina, sia a scopo decorativo, per colorare e rendere magiche le torte, sia come ingrediente per insaporire e regalare una nota di colore, qui un articolo sui fiori eduli con alcune idee su come consumarli.
Non tutti i fiori però sono commestibili, anzi moltissimi fiori, spesso molto belli e conosciuti sono tossici e addirittura mortali anche a piccole dosi.
Mi è capitato più volte di vedere, anche su blog che pubblicano dolci bellissimi, l’utilizzo di fiori molto velenosi a contatto col cibo, questa è una leggerezza che può essere molto pericolosa.
I fiorellini dell’oleandro sono magnifici, ma si tratta di una delle piante più tossiche che crescono lungo le nostre coste, l’ingestione di una sola foglia può uccidere; i lunghi grappoli di fiori della digitale sono coreografici, ma personalmente li lascerei in giardino.
La stella di Natale, l’agrifoglio ed il vischio fanno molto atmosfera natalizia, ma sono tossiche, sia le bacche sia le foglie, quindi vanno benissimo per realizzare ghirlande e decorazioni, ma non vanno mai messi a contatto con il cibo (nella torta natalizia riportata a lato ho utilizzato delle foglie di alloro e dei grani di pepe rosa).
Perciò se si vuole preparare una naked cake dall’aspetto romantico o natalizio esistono molti fiori e foglie bellissimi che possono essere impiegati con tranquillità, basta conoscerli.
Ma allora quali sono i fiori commestibili e quali i fiori velenosi?
Quali fiori possono essere utilizzati a contatto col cibo?
Sono numerosissimi i fiori che possono essere utilizzati a scopo decorativo sul cibo, alcuni sono anche ottimi da mangiare nelle insalate o fritti in pastella.
E’ però importante consumare fiori non trattati, spesso quelli che si acquistano in vivai o dai fioristi infatti sono trattati con agenti chimici e pesticidi.
L’ideale sarebbe o coltivarli personalmente o acquistare fiori coltivati appositamente per essere messi a contatto col cibo.
Se si tratta di fiori spontanei, vanno raccolti in zone il più possibile lontane da strade trafficate, da smog e inquinamento.
Possono essere utilizzati tutti i fiori delle seguenti piante coltivate e spontanee elencate:
- calendula, girasole, aglio, tulipano (solo a scopo decorativo, ma non sono commestibili), rosa, viola del pensiero, trifoglio, primula, zucca, aglio, nasturzio, begonia, arancio, basilico, salvia, rosmarino, borragine, camomilla, tarassaco, mirto, rucola, margherita, malva, sambuco, fiordaliso, robinia (solo i fiori, non le altre parti della pianta).
Quali fiori sono tossici o velenosi?
Molti fiori, anche bellissimi e spesso utilizzati per abbellire i nostri terrazzi e giardini o per realizzare splendidi mazzi di fiori, sono estremamente velenosi:
- agrifoglio, stella di Natale, vischio non vanno mai utilizzarli per realizzare decorazioni natalizie a contatto col cibo; il tasso, con le sue belle bacche rosse fuoco e le foglioline verde smeraldo, è una delle piante più velenose che vi siano in Italia, mortale a piccole dosi, quindi mai utilizzarlo nemmeno in ghirlande da mettere sulla tavola;
- aconito, belladonna, mughetto, oleandro, ranuncolo, anemone, maggiociondolo, stramonio, colchico, digitale, elleboro sono altamente tossici, alcuni mortali già a piccolissime dosi, mai utilizzarli su torte, capcake, biscotti e dolcetti in generale o per decorare la tavola; sono assolutamente da evitare anche fiori bellissimi e colorati come ciclamino, calla, erica, azalea, ginestra, anturo.