Babà analcolico con bagna alla melissa, crema chantilly e ciliegie fresche
Quello che mi piace delle sfide dell’MTC è che mi costringono a non essere pigra in cucina, lo scorso mese con il quinto quarto ho utilizzato ingredienti che non mangiavo da tantissimi anni, questo mese ho preparato un dolce di cui ho sempre sentito parlare ma che non ho mai avuto l’occasione di assaggiare, quindi se non ci fosse stata la sfida penso che non mi sarebbe mai venuto in mente di preparare il Babà.
Ho preferito realizzare una versione analcolica, in modo che la potessero mangiare anche i miei bambini e ho deciso di aromatizzare la bagna con delle foglie fresche di melissa, di cui abbonda il mio giardino.
Anche i limoni e le ciliegie sono quelli delle piante che crescono appena fuori la porta di casa.
Ho seguito alla lettera le dettagliate spiegazioni di Antonietta del blog La Trappola Golosa, vincitrice della sfida dello scorso mese, l’unica variante è stato il tipo e la quantità di lievito di birra, ho impiegato quello secco e l’ho leggermente diminuito in quanto prevedevo di lasciare nel frigorifero il lievitino per una notte…purtroppo in questo periodo tra impegni vari non sono riuscita a trovare un’intera giornata in cui poter stare a casa e prepararmi in pace il mio babà, così ho deciso di iniziare a preparare il lievitino la sera prima in modo da terminare nel primo pomeriggio del giorno dopo.
Un’altra piccola variante è stata la quantità di latte, ne ho usato un po’ di meno perché altrimenti l’impasto sarebbe diventava troppo liquido, penso che ciò sia dovuto al fatto che ho utilizzato del burro fatto da me con della panna fresca (mi serviva il latticello per una torta così ho deciso di prendere due piccioni con una fava), pur avendolo strizzato molto bene, probabilmente era più acquoso di quello che si acquista.
Ingredienti
per il babà
300 g di farina bio tipo 0 Manitoba
3 uova cat a grandi
100 g di burro
100 g di latte (ne ho usato un po’ di meno)
25 g di zucchero
10 g di lievito di birra (ho usato 2 g di lievito di birra secco)
½ cucchiaino di sale fino
per la bagna
1 lt di acqua
400 g di zucchero
1 limone
per la lucidatura
5 cucchiai di confettura di ciliegie
acqua qb.
1 bacca di vaniglia
per la decorazione
Preparazione del babà
Per la realizzazione della chantilly, la sera prima ho versato, in una ciotola dai bordi alti, la panna fresca e ho aggiunto i semini della bacca di vaniglia, tagliandola per la lunghezza con un coltellino affilato e raschiandoli con un cucchiaino e riposto in frigorifero.
Il lievitino
La sera prima in una piccola ciotola ho preparato il lievitino sciogliendo il lievito di birra con 50 g di latte tiepido e 1 cucchiaino di zucchero e impastarli con 70 g di farina, tutti presi dal totale degli ingredienti.
Il primo impasto
Ho coperto la ciotola con un panno inumidito e lasciato lievitare tutta la notte in frigorifero.
La mattina il lievitino era raddoppiato, l’ho lasciato riposare a temperatura ambiente per una mezzora e l’ho versato in una ciotola capiente all’interno della fontana fatta con i restanti 230 g di farina e aggiunto le uova. Ho impastato seguendo pari passo le indicazioni di Antonietta “schiacciando ripetutamente nella mano l’impasto per amalgamare le uova e aggiungere un cucchiaio alla volta di latte per ammorbidirlo un po’, man mano che se ne senta la necessità, facendo attenzione a non renderlo molle”, già dopo il secondo cucchiaio di latte ho visto che l’impasto tendeva ad essere troppo molle (penso per via del burro fatto in casa) quindi non ne ho più aggiunto, ho continuato ad impastare energicamente, sbattendolo verso la ciotola per una decina di minuti, ho coperto e fatto lievitare sino al raddoppio.
Il secondo impasto
A questo punto ho lavorato il burro a pomata, unendo i restanti 20 g di zucchero e il mezzo cucchiaino di sale.
Al primo impasto ho aggiunto il composto di burro e zucchero un po’ alla volta, facendo assorbire bene prima di aggiungere la cucchiaiata successiva. Ho lavorato per 5 minuti l’impasto e l’ho rovesciato sulla spianatoia lavorandolo energicamente, piegandolo e sbattendolo più volte per 15/20 minuti sino a quando ha iniziato a “staccarsi dalle mani e piegandolo manterrà una forma tondeggiante, senza collassare e vedremo l’accennarsi di bolle d’aria il nostro impasto è pronto”.
A questo punto ho imburrato uno stampo col foro centrale e vi ho sistemato l’impasto suddiviso in 6 palline seguendo il procedimento indicato “staccare dalla massa dei pezzi di pasta schiacciandoli con pollice e indice, come volessimo strozzarli, ottenendo così 6 palline”
Dopo aver disposte le palline tutte attorno allo stampo ho sigillato con l’indice gli spazi tra una e l’altra, ho coperto con un telo umido e lasciato lievitare in forno spento con luce accesa fino a triplicare di volume.
Una volta pronto l’impasto l’ho tolto dal forno, lasciandolo coperto, ho portato a 220° la temperatura e infornato il babà, abbassando 200°. Dopo 10 minuti il babà ha iniziato a prendere colore, l’ho coperto con un foglio di alluminio e continuato la cottura per altri 15 minuti.
A cottura ultimata ho lasciato intiepidire per 15 minuti e capovolto il babà su di un piatto dai bordi alti 5 cm.
La bagna
Mentre il babà cuoceva nel forno ho fatto la bagna versando l’acqua in una pentola, aggiungendo lo zucchero e la scorza del limone, facendo molta attenzione che non vi fosse attaccata la parte biancha che è amara ed ho fatto sobbollire per una decina di minuti.
Ho spento, versato le foglie fresche di melissa e lasciato in infusione per 3/4 minuti, ho filtrato il tutto e lasciato intiepidire.
Facendo attenzione, perché il babà una volta inzuppato si rompe facilmente, l’ho trasferito su un piatto da portata.
La “gelatina” di ciliegie
Nel frattempo ho fatto sciogliere della confettura di ciliegie in un pentolino, aggiungendo poca acqua, a fuoco basso, mescolando continuamente, ho spento, filtrato il tutto con un colino a maglie strette e spennellato la superficie del babà in modo da lucidarlo.
La crema chantilly
A questo punto ho preparato la crema chantilly: ho tolto dal frigorifero la panna con la vaniglia e l’ho filtrata con un telo, l’ho montatela con uno sbattitore, aggiungendo man mano lo zucchero a velo.
avrei giurato di aver commentato la ricetta, perchè mi è rimasta impressa per un bel po'. Ma siccome ultimamente ho la testa più altrove del solito, è probabile che me lo sia sognato. Quello che è certo, è che il tuo babà mi ha davvero colpito, pper l'utilizzo di ingredienti freschi e naturali, trattati con grande maestria ed assemblati in modo estremamente rispettoso, sia dell'insieme del dolce che di ciascun singolo elemento. Il risultato è la meraviglia che vediamo, ottimamente eseguita in tutti i suoi passaggi e presentata con un'eleganza che, senza strafare, conferma la sontuosità di questo dolce. Davvero una bellissima prova, complimenti!
Grazie Alessandra, non avendo mai preparato un babà faccio fatica anche a valutarne il risultato, quello che posso dire è che sono felicissima di aver scoperto questa ricetta…ed ho scoperto che il giorno dopo è il doppio più buono.
Ciao! ti volevo fare i miei complimenti per questo babà meraviglioso!! pure il burro in casa ti sei fatta! e anche i complementi azzeccatissimi dalla melissa alle regine di questa stagione.. le ciliege che adoro!!! bravissima!
Grazie Francy, non sai che piacere mi fa sentire questi complimenti da te…,soprattutto dopo aver visto il tuo babà.
Che meraviglia con le ciliegie!!
MI piace tanto il tuo babà, con il burro fatto in casa addirittura! E le foto come al solito fanno davvero onore alla ricetta! Un grande bacio
Grazie Valentina, da quando ho scoperto che il burro fatto in casa non ha quel sapore che odio, tipico di quelli che si comprano, quando devo fare delle torte lo preparo io…così ho anche il latticello che da me è introvabile.
Il burro fatto in casaaa?? Fantastico il tuo babá!!!
Un abbraccio
Vera
Grazie Vera, fare il burro, se si ha una buona panna, è la cosa più semplice del mondo e il risultato è davvero ottimo.
Anche io come l'Alessandra avrei giurato di aver commentato la tua bella ricetta, infatti mi sono anche aggiunta ai lettori fissi; però devo anche dire che proprio in questi ultimi giorni ho avuto problemi di connessione (probabilmente continuavo a scrivere mentre perdevo la connessione e senza accorgermene inviavo il commento e uscivo dal blog) Ma veniamo al tuo babà!
Appena letto ciò che mi ha colpito è la bagna alla melissa.La conoscevo e l'ho usata come una pianta officinale e ora mi incuriosisce anche il suo sapore!
Bella la presentazione e brava per l'esecuzione!
Grazie Antonietta, la melissa fresca ha un profumo molto simile al limone, un sapore fresco che mi ricorda mia nonna, che amava molto questa pianta, grazie per l'occasione che mi hai dato di preparare questo dolce famosissimo ma che non avevo mai mangiato.