Mi capita spesso di veder confondere, anche in blog di cucina famosi o su libri di ricette il cumino (Cuminum cyminum) con il cumino dei prati o carvi (Carum carvi).
In genere se fate caso le ricette indicano sempre cumino indipendentemente che si tratti di uno o dell’altro ma sostituire uno all’altro è come scambiare il rosmarino con la menta, o il limone con la banana, due sapori molto differenti tra loro.
Si tratta di due spezie i cui semi, utilizzati entrambi in cucina, hanno caratteristiche simili alla vista, come si vede dalle foto è davvero difficile distinguerli ma provate ad annusarli, hanno due aromi completamente differenti.
In un libro di cucina ho trovato diverse ricette: crauti, goulash, felafel, fajitas e per tutte indicato tra gli ingredienti cumino senza nessuna distinzione; ma non riesco proprio ad immaginare i crauti con il Cuminum cyminum e le Fajitas con il carvi.
Inoltre mi è capitato molte volte di trovare scritto sui blog che il Kummel, liquore, è fatto con il Cuminum cyminum.
I semi di Cuminum cyminum, dal sapore forte e caldo, sono molto usati nella cucina indiana (in particolare nel curry), in quella del nordafricana, del medio oriente, del centro e del sud america.
Semi di cumino (Cuminum cyminum) |
I semi di Carum carvi hanno invece un sapore di fresco, secondo me a metà strada tra l’anice, il finocchio e la menta.
Semi di cumino dei prati (Carum carvi) |
Diciamo che ho un debole per il cumino dei prati, forse è per questo che mi arrabbio quando viene confuso con il cumino, adoro l’aroma dei suoi semi, quando li annuso mi viene in mente la montagna, i torrenti che scorrono, i prati verdissimi dopo la pioggia, la natura incontaminata…forse ho esagerato un po’ …
Sono utilizzati molto nel nord Europa in particolare per preparare carni e spezzatino (è un ingrediente fondamentale nel goulash), per aromatizzare il pane e per realizzare liquori come il Kummel.
Io lo uso spesso nelle mie ricette e per aromatizzare il pane.
Elle says
Anche io lo uso per il pane, ma non sapevo si chiamasse carvi! SOno decisamente da non confondere, alla fine io li chiamo cumino turco (perché l’ho sentito la prima volta nei falafel turchi) e cumino tedesco (perché ho scoperto questa variante in Germania,dove appunto le confezioni vendono vendute con questo nome), ma ora che lo so, saranno cumino e carvi. Grazie 🙂
Valeria says
Grazie, utilissimo