
Come sfocare lo sfondo nelle foto di food
Ottenere lo sfondo sfocato nelle foto.
Alcune amiche mi hanno chiesto come riesco a sfocare lo sfondo nelle foto di food e creare quell’effetto rarefatto che è molto utilizzato in food photography perché permette di dare rilievo al soggetto a fuoco, concentrando l’attenzione su di esso e regalare un’atmosfera molto piacevole, tipo le foto che riporto sotto.
Innanzi tutto per ottenere lo sfondo sfocato nelle foto è necessario abbandonare l’impostazione automatica e scattare in manuale o perlomeno in modalità “Priorità di diaframma” (è indicata con il simbolo [A] oppure [Av] sulla ghiera della macchina fotografica).
Come sfocare lo sfondo nelle foto di food: in modo molto semplice e riassuntivo, rimando ai manuali di fotografia o a siti specializzati per una trattazione approfondita della questione, si può dire che i fattori che permettono di regolare lo sfocato nelle foto sono:
Apertura focale.
Maggiore è il valore dell’f, maggiore è la zona a fuoco. Sotto mostro alcune foto scattate allo stesso soggetto con differenti aperture focali, come potete vedere mano a mano che aumenta il valore dell’f aumenta la profondità di campo, cioè la quantità di spazio in cui il soggetto risulta nitido all’interno della fotografia.
Si può notare come con f 1.4 sia appena distinguibile il macina pepe e praticamente non si vedano le venature del legno dello sfondo, che sono invece nitide a f 16.
Personalmente non amo foto di food con aperture focali troppo elevate, mi piace che il soggetto, nel caso della food photography il piatto, sia a fuoco e solo lo sfondo sia sfocato. Per questo motivo pur avendo un obbiettivo molto luminoso che può arrivare ad f 1.4, utilizzo spesso aperture che vanno dai 4 ai 5.6, arrivo al massimo a 8 (quando scatto dall’alto) e difficilmente scendo sotto i 2.8. Ovviamente si tratta di scelte soggettive, essendo miope trovo fastidiose foto che mettono a fuoco solo un piccolo pezzetto del piatto, mi viene da strizzare gli occhi e cercare gli occhiali.
Ad esempio la foto del Soda Bread e quella dei Rigatoni sono tra le prime che ho scattato in manuale con la reflex ed il 50 mm. A quei tempi mi lasciavo spesso prendere dall’entusiasmo di poter finalmente ottenere lo sfondo sfocato nelle foto ed utilizzavo un’apertura focale esagerata, a mio parere con una zona a fuoco davvero troppo limitata. Nella prima solo un pezzetto della pagnotta è a fuoco, nella seconda solo un rigatone al centro del piatto 🙂 . Entrambe sono scattate impostando f 1.8.
Lunghezza focale.
La lunghezza focale è la distanza che intercorre tra il centro ottico dell’obiettivo e il sensore, la misura del potere di messa a fuoco di una lente, quindi dipende dal tipo di obbiettivo che si utilizza. Più la focale è elevata più è semplice ottenere uno sfondo sfocato. In parole povere è più semplice ottenere sfondi sfocati senza essere costretti ad avvicinarsi troppo al soggetto con un obiettivo da 100 mm rispetto ad uno da 50 mm. Al fine di ottenere delle foto con effetto sfocato viene consigliato in genere di utilizzare una lunghezza focale di almeno 70 mm. Se volete approfondire qui ne parlano in modo più tecnico e dettagliato.
Chi ha un blog di cucina spesso impiega un 50 mm, quindi una focale non elevata, ma considerando che le foto di food ritraggono piccoli soggetti e che si sta piuttosto vicini al piatto quando si scatta, si riesce a sopperire a questo. Ad esempio io utilizzo un obiettivo 50 mm montato su una fotocamera con sensore APS-C, ma scatto ad una distanza che va da 60 cm a 180 cm circa dal soggetto, non potrei realizzare le mie foto con un obiettivo 100 mm perché non ho uno studio fotografico e non avrei lo spazio sufficiente in casa per potermi allontanare dal piatto al fine di poterlo fotografare per intero.
Distanza dell’obiettivo dal soggetto.
Più ci si avvicina al soggetto più si ottiene l’effetto sfuocato sullo sfondo.
Distanza del soggetto dallo sfondo.
Più il soggetto (il nostro piatto) è lontano dallo sfondo più si ottiene l’effetto sfocato sullo sfondo.
Grazie Paola, per questi post interessantissimi e “user friendly” sulla fotografia! Mi stai convincendo ad abbandonare la modalità automatica. Chissà perché, ma mi fa una tale paura la modalità manuale che mi viene il panico al pensiero di provare…Sono li li però!
Un abbraccio grande, Mary
Mi fa molto piacere Mary che questi post siano chiari e possano esserti utili. Ti consiglio di abbandonare senza timori l’automatico e di provare divertendoti.
Mi affascinano le tue come quelle di altre spiegazioni sulla fotografia. Non avendo una reflex non riescoa mettere in pratica la teoria, ovvio, però cerco di carpire ugualmente nell’ attesa!!!!!!!!!!!!! Comunque sei bravissima e le foto bellissime. Ciao 🙂
Grazie Antonietta, purtroppo se non si può scattare in manuale è difficile avere libertà di scelta anche se si possono comunque fare belle foto. Un bacio
Sono tornata a seguire le tue “lezioni”, sei molto precisa e gli esempi rendono tutto ancora più chiaro.
Ti auguro una buona serata e una buona settimana!
Grazie Maria Pia, buona settimana anche a te