Food photography dark and moody
I miei set di food photography in casa: dark and moody.
La scorsa settimana ho pubblicato un post che parlava di un mio Backstage di food photography ed in cui raccontavo un po’ di me e di come è nata la passione per la fotografia.
Dato che ha riscontrato un certo interesse ed ho ricevuto diversi commenti in cui mi si ringraziava per l’utilità del post ho deciso di realizzarne un’altro mostrandovi il mio backstage di una diversa tipologia di foto, un po’ più dark e “drammatica” tipo quelle che vedete sotto.
Vario molto il tipo di foto che realizzo a seconda dei piatti che devo fotografare, del periodo dell’anno ed anche del mio umore.
La foto della scorsa settimana era chiara e primaverile, con luci morbide e ombre attenuate, ma spesso amo fotografare creando un effetto più intimo ed intenso, quello che in inglese viene definito “dark and moody“.
Sotto vi mostro il mio Backstage di food photography dark and moody, ma non troppo!
Nella foto a sinistra il Backstage di food photography del post Uovo nell’avocado al quale rimando per vedere la foto ingrandita.
DATI TECNICI
I dati di scatto della foto sono i seguenti: ISO 100, f. 5, 1/50 sec.
La foto è scattata con luce naturale, laterale con questa attrezzatura:
– Canon EOS 1100D;
– Obiettivo Canon EF 50mm f/1.4.
Impostazioni della macchina fotografica: modalità di scatto manuale, bilanciamento del bianco automatico (preferisco modificarlo durante lo sviluppo), focus automatico, modalità Live View attivata per poter vedere meglio l’anteprima dello scatto.
Ho utilizzato:
– Un cavalletto.
– Un piccolo carrellino come piano d’appoggio.
– Una mia camicetta di stoffa leggera per creare movimento nella foto.
– Un’ asse da cantiere vecchia e scrostata che fa da base.
Ho scattato in Raw ed eseguito lo sviluppo della foto senza fare praticamente nulla di post–produzione. La foto è stata scattata in cucina, vicino alla finestra che è orientata ad Est, intorno alle ore 13, cioè durante la pausa pranzo, l’unico momento della giornata che ho libero per dedicarmi alla cucina.
L’EFFETTO CHE DESIDERAVO OTTENERE
Nella foto desideravo ottenere contrasti forti, accentuare i chiaroscuri per creare un effetto intimo e rustico, invogliare chi guardava l’immagine a sedersi al mio tavolo e mangiare quello che avevo cucinato. La presenza della stoffa stropicciata, i gusci d’uovo rotti, la forchetta volevano suggerire una tavola viva e vissuta, senza formalità ed un piatto preparato con ingredienti freschi ed appena sfornato e pronto per essere mangiato ancora caldo.
L’USO DEI PANNELLI
Non ho utilizzato un pannello diffusore per ammorbidire la luce, né quelli riflettenti come faccio di solito e come avevo spiegato nel precedente post, questo perché volevo creare maggiori contrasti e chiaroscuri, dare un aspetto country ed un po’ “dark mood” alla foto. Mi sono solo servita della tenda della finestra per schermare un po’ la luce nella zona superiore della foto. Infatti, come si può vedere nella foto, l’ombra sulla sinistra delle fette di pane tostato è marcata, se avessi posto un pannello riflettente a lato del piatto il risultato sarebbe stato molto diverso, e l’effetto sarebbe stato più uniforme, luminoso e con meno contrasti, per fare un esempio sotto mostro due foto, la prima realizzata come per la foto delle uova nell’avocado senza l’utilizzo di pannelli, la seconda sulla destra invece impiegando un pannello che riflettesse la luce proveniente dalla finestra sul lato destro.
FOTO SENZA PANNELLI FOTO CON PANNELLO RIFLETTENTE
Come si può vedere nella prima foto il cavolfiore presenta un marcato effetto chiaroscuro che dà tridimensionalità all’immagine, nella seconda invece risulta più uniforme e luminoso, entrambe rappresentano lo stesso oggetto ripreso dalla stessa angolatura, con lo stesso sfondo e la stessa luce, ma con risultati diversi.
Bel post! Ti posso dire che sei l’unica che consiglia elementi di food ph con la quale sono d’accordo? baci…
Grazie Monique, il tuo commento per me vale davvero tanto perchè ti seguo e ammmiro da sempre, mi fa piacere tu sia d’accordo con le mie idee sulla food photography. Baci
Monique, detto da lei 🙂 🙂 è davvero un bel complimento!
Eh sì, mi ha fatto molto piacere
Aspetto con ansia il tuo prossimo post fotografico Paola! Bellissima atmosfera dark e moody…sei bravissima! Grazie per aver condiviso! Baci, Mary
Sei troppo gentile Mary! Grazie a te per essere passata. Baci
Paola, un grazie davvero grande per questi consigli. Sono alle prime armi e fino ad ora mi sono limitata alle traduzioni delle ricette della cucina italiana. Ora vorrei fare il passo successivo, ma leggendo un po in giro quello che vedevo anziché avvicinarmi, mi allontanava, perché sembrava che food photography è “riservato ai professionisti”. Con i tuoi post e consigli potrei buttarmi in maniera più coraggiosa e chissà, magari in futuro dare a mia volta i consigli ai principianti, come me, della fotografia del cibo, sparsi nel mondo 🙂 Ma questo è un lontano futuro, almeno visto dal punto di oggi 🙂
Grazie ancora di cuore!
P.s. ho fatto un sorriso leggendo che le uniche ore per dedicarti a questa passione per te sono le ore di pranzo. Per me è la stessa cosa, ma io non mollo 🙂
Ci vediamo qui 🙂
Natalia
Grazie Natalia per essere passata di qua. Mi fa sempre piacere poter essere utile. A presto
Molto interessante il tuo post…per chi come me non conosce niente di fotografia. Vorrei capire come realizzare foto dark con
la mia Nikon D5200. Sono gli stessi dati tecnici che spieghi nel tuo post? Come mi regolo con la luce nella stanza?
Se non chiedo troppo vorrei qualche tua critica sulle mie foto … grazie . Seguo spesso il tuo blog.
Ciao Gemma, innanzi tutto ti ringrazio. Per quanto riguarda i dati tecnici in realtà non esistono dati giusti o sbagliati da impostare. Quelli riportati rigurdano la foto che vedi, scattata con quelle condizioni di luce ecc., in una stanza con diversa esposizione, quantità di luce ecc. sarebbero stati diversi. Quindi ti consiglio di fare tante prove sino a quando ottieni i risultati che desideri, prova a scattare la stessa foto modificando i vari parametri e poi scegli quella che preferisci. Se non hai nozioni di fotografia è importante che prima tu sappia le informazioni base : cosa sono DIAFRAMMA, ISO, VELOCITA’ DI SCATTO, ESPOSIZIONE. Sul web ci sono moltissimi articoli su questi concetti, spiegati in modo semplice, io ho iniziato così.
Per quanto rigurda le tue foto, ci vediamo sul tuo blog 🙂
Grazie, per aver risposto
Di niente Gemma, hai letto l’email che ti ho mandato?
A presto