riconoscere camomilla

La camomilla: come riconoscerla, essiccarla e preparare un infuso perfetto

Camomilla come riconoscerla

L’appuntamento mensile di “Erbe e fiori nel piatto” questo mese è dedicato ad una pianta meravigliosa che tutti conosciamo e utilizziamo sin da bambini: la camomilla; oggi vi parlo di come riconoscerla, essiccarla e preparare un infuso perfetto.

Sotto trovate le proposte delle 5 blogger partecipanti per utilizzare in cucina questa preziosa pianta medicinale.

LA PIANTA DELLA CAMOMILLA 

La camomilla comune (Matricaria recutita L, Matricaria chamomilla L.) è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Asteraceae e al genere Matricaria.

Il termine camomilla deriva dal termine greco khamaimelon, che vuol dire “piccola mela” perché il fiore presenta un profumo che ricorda leggermente quello di questo frutto.

Dove si può trovare la camomilla?

La camomilla è diffusa in Europa e in Asia ed è naturalizzata anche in altri continenti. La si trova allo stato spontaneo nei prati e ai margini delle strade, si ritrova un po’ ovunque nei terreni incolti, nelle zone asciutte e sassose fino a 500 m d’altitudine. Diventa spesso invadente comportandosi come pianta infestante delle colture agrarie.

È una specie rustica che si adatta anche a terreni poveri, moderatamente salini, acidi. Il ciclo di vegetazione è primaverile-estivo, con fioritura in tarda primavera e nel corso dell’estate.

Come imparare a riconoscere la camomilla

Ti sono molte piante denominate “Camomilla” è quindi facile confondersi nel riconoscere la Camomilla comune.


Caratteristiche distintive della camomilla comune da altre specie simili sono:

  • Altezza di crescita fino a circa 50 centimetri, a seconda delle condizioni del suolo, fusto glabro, eretto e molto ramificato.
  • Un forte profumo di camomilla, questo è uno dei principali tratti distintivi per riconoscerla, infatti come la camomilla bastarda o la camomilla inodore non presentano appunto il tipico profumo aromatico.
  • Forma tipicamente concava e ricurva del capolino (non piatta come le margherite) con petali bianchi cadenti. I piccoli petali bianchi, chiamati “ligule”, a fine fioritura, sono rivolti verso il basso.
  • Le foglie sono verdi, attraversate da sottili incisioni.
    Un piccolo trucchetto per capire se si tratta di camomilla: tagliate un fiore dall’alto verso il basso con un coltello affilato. All’interno dovrebbe risultare più o meno cavo. Infatti sia la falsa camomilla che la camomilla canina hanno capolini piuttosto piatti e pieni.

Con quali erbe può essere confusa la camomilla comune

In natura esistono diverse varietà di camomilla, ma per gli infusi vengono utilizzati i fiori di due tipi: la camomilla comune (Matricaria recutita) chiamata anche camomilla tedesca e la profumatissima camomilla romana (Chamaemelum nobile).

Vi sono poi: la Anthemis Arvensis, conosciuta come ‘camomilla bastarda’ o ‘camomillone’, ricca di proprietà medicinali, considerata una delle migliori specie febbrifughe, la Anthemis maritima, la Matricaria Discoide detta falsa camomilla il cui profumo inebriante ricorda appunto la camomilla, con una punta di ananas.

Molto simili ai fiori di camomilla sono anche quelli della così detta erba amara o partenio (Tanacetum parthenium o Chrysanthemum parthenium)), una pianta a cui sono legatissima perché mi ricorda la mia infanzia (qui, qui, e qui alcune ricette) di cui vi ho parlato spesso, che ha però un profumo e aroma completamente diversi.

Anche le comunissime pratoline o margheritine, anch’esse commestibili, hanno fiori leggermente somiglianti alla camomilla, ma le piante e le foglie, come si può vedere della foto sotto, sono veramente differenti.

erba amara e camomilla
A sinistra Tanacetum parthenium, a destra la camomilla
Tanacetum parthenium, assomiglia alla camomilla ma ha un sapore ed un’aroma completamente diversi
Margheritine fiori commestibili
Margheritine o pratoline

STAGIONALITÀ E RACCOLTA DELLA CAMOMILLA:

La fioritura della camomilla va dal mese di maggio sino a settembre. E’ importante selezionare piante lontane da fonti inquinanti e da altre coltivazioni in cui vengono utilizzati prodotti nocivi come diserbanti e pesticidi. I capolini della camomilla vengono raccolti quando l’infiorescenza è appena aperta e i fiori sono ancora eretti. L’ideale è raccoglierla in una giornata soleggiata, il momento migliore è dal pomeriggio sino al tramonto, in modo che i fiori siano asciutti e non bagnati dalla rugiada mattutina. Nonostante si utilizzino solo i capolini per gli infusi, è preferibile raccogliere anche parte dello stelo in modo da forare dei mazzetti.

COME ESSICCARE LA CAMOMILLA:

Le infiorescenze di camomilla, per essere utilizzate nelle tisane vanno essiccate. È importante togliere insetti o eventuali tracce di corpi estranei. Dopo la selezione, subito dopo la raccolta, si procede all’essicazione, in modo che la pianta conservi le proprietà, l’ideale è porle in ambienti ben areati, distesi su tavole di legno o appesi, non esposti direttamente al sole, meglio ancora sarebbe al buio o utilizzando un essiccatore elettrico ad una temperatura non troppo alta (circa 40 °C) in modo da conservare tutti i principi attivi della piante.
L’essiccazione è completa quando i fiori e gli steli sono rigidi e si spezzano con le mani. A questo punto si tengono solo i capolini e si ripongono nei contenitori di vetro per poter essere all’occorrenza utilizzati per preparare gli infusi.

PROPRIETA’ DELLA CAMOMILLA:

La camomilla ha molte proprietà benefiche per il nostro organismo, in particolare, lenitive, rilassanti, disinfiammanti, analgesiche e depurative.

Soprattutto i fiori sono ricchi di principi attivi, utili per migliorare il nostro stato di salute.

La camomilla ha un effetto distensivo e antispasmodico, per cui apporta notevoli benefici in situazioni di ansia, stanchezza, nervosismo, difficoltà digestive, dolori mestruali, crampi intestinali. E’ inoltre un valido alleato per un buon sonno notturno.

COME PREPARERE L’INFUSO DI CAMOMILLA PERFETTO

Per la preparazione degli infusi di camomilla si utilizzano i capolini raccolti durante la fioritura e successivamente essiccati. Per preparare un infuso perfetto di camomilla è importante che l’acqua non sia in piena ebollizione, l’acqua va tolta dal fuoco prima di immergervi i fiori, che si tratti delle bustine acquistate o di fiori essiccati in casa. A persona si calcolano circa, 200 ml di acqua e una bustina o 2 cucchiaini di fiori. Per ottenere una tisana rilassante l’infusione deve durare un tempo limitato, sono sufficienti dai 3 ai 5 minuti al massimo. Il sapore è già leggermente dolce, ma volendo può essere aggiunto del miele o dello zucchero.

LA CAMOMILLA IN CUCINA:

La camomilla, grazie al suo aroma delicato e dolce è perfetta, in cucina, per aromatizzare confetture, caramelle, creme, torte, biscotti e gelati. Il suo sapore si sposa bene con liquori e grappe. Può anche essere impiegata nei piatti salati come risotti, insalate, salse. 

Ecco le ricette a base di camomilla delle blogger di “Erbe e fiori nel piatto

Tiziana Colombo, blog “Nonna paperina”

Miria Onesta, blog “Due amiche in cucina” Confettura di pesche e camomilla https://www.dueamicheincucina.it/2023/06/confettura-di-pesche-e-camomilla.html

Daniela Boscariolo, blog “Timo e lenticchie ”: Fette biscottate bicolori alla camomilla https://blog.giallozafferano.it/timoelenticchie/ricetta-fette-biscottate-bicolori/

Elisa di Rienzo, blog “Il fior di cappero“: torta mousse alla camomilla e pesca https://www.ilfiordicappero.com/2023/05/torta-mousse-pesca-camomilla.htm

Marialuisa Maruzzella, blog “Mantra bio” 

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