Le Sossole…qualcuno li chiama galani, chiacchiere, bugie, frappe, lattughe…, l’antica ricetta di casa mia
Le ho sentite chiamare in decine di nomi differenti: galani, chiacchiere, bugie, frappe, lattughe…da me si chiamano sossole.
Nel mio paese ogni famiglia le prepara in modo diverso, quella che vi propongo è l’antica ricetta di casa preparata e fotografata dalla mia mamma.
Ingredienti
250 g di farina
40 g di burro appena liquefatto
4 tuorli d’uovo
2 cucchiai di vino bianco
un cucchiaio di grappa
un pizzico di sale
strutto per friggere.
Preparazione
Impastare tutti gli ingredienti amalgamando bene, inizialmente l’impasto sembra piuttosto duro ma mescolando si ammorbidisce.
Stendere la sfoglia sottile con un mattarello, tagliarla in tanti quadrati e friggere nello strutto fino a ché si gonfiano.
Levarli dalla padella ed asciugarli su carta assorbente.
Cospargere di zucchero semolato o a velo.
Mi sembrano divine…..come le chiami le chiami son sempre ottime!Non so perché ma nella loro semplicità secondo me è lo zucchero a velo che fa la differenza!
Anch'io le adoro …a dire il vero non conosco nessuno a cui non piacciono ed è vero che alla fine un po' tutte si assomigliano anche se penso che sia importante che la sfoglia sia sottile.
Vanno benissimo, dovresti solo inserire il banner 🙂
Grazie, inserito.
Ciao Paola, anche io le faccio simili alle tue, questi dolci di carnevale si assomigliano tutti, nella ricetta che faccio io c'è il succo di un arancio al posto del liquore
Da me, sono chiacchiere. Complimenti doppi, uno per la ricetta, in quanto se vengono fuori come quelle in foto, vengono meravigliosamente. Io impiego meno uova e aggiungo anice al posto della grappa. Ottima scelta, lo strutto al posto dell'olio per eseguire la frittura.
L'altro complimento, va alla tua mamma per la fotografia. Tutt'altro che improvvisata.
Giuro di aver lasciato un commento nei giorni scorsi.