Pane al Farro di Santa Ildegarda di Bingen

Anche questo mese non potevo mancare all’appuntamento di “Back to the Future, Buddies”, soprattutto considerando il fatto che il pane di Gennaio è di farro, il cereale che preferisco per la panificazione.
Il risultato è un pane ricco di sapore e squisito anche se purtroppo dopo varie ricerche non sono riuscita a trovare i fiocchi di farro.
Sembra infatti che gli unici fiocchi di farro che vendono dalle mie parti siano quelli mischiati con i frutti rossi o con i frutti gialli, così ho deciso di utilizzare farina di farro e fiocchi d’avena.
Mi rendo conto che tra i due cereali c’è una differenza abissale ma devo dire che il risultato è comunque ottimo…Santa Ildegarda mi perdonerà!

pane di farro



Ingredienti per uno stampo da plum cake 

35 g uvetta
150 ml acqua
150 g di fiocchi di farro (ho usato quelli di avena)
8 g sale 
150 g farina di farro integrale bio
150 g farina di farro bio + (5 cucchiai da aggiungersi gradualmente a seconda della necessità)
7 g di lievito di birra secco (io ho utilizzato 100 g di pasta madre rinfrescata)
200 ml di latte intero tiepido
1 cucchiaino succo di limone 
1 cucchiaino di zucchero
2 cucchiaini di olio di semi di girasole (io ho usato olio extravergine d’oliva delicato) 

semi di papavero qb
semi di sesamo qb

Preparazione

Ho ammollato l’uvetta con 150 ml di acqua tiepida per una mezzoretta, l’ho scolata e messa da parte conservando l’acqua.
Ho sciolto il lievito madre (o il lievito di birra) nell’acqua dell’uvetta, alla quale ho aggiunto un cucchiaino di zucchero, intiepidita e aggiunto le farine setacciate, a parte ho mescolato i fiocchi con il latte tiepido ed il sale e li ho aggiunti all’impasto in modo da ottenere un composto omogeneo.
In una grande ciotola di vetro ho messo il preimpasto così ottenuto a riposare coperto da pellicola trasparente per un’ora in un luogo tiepido.
A questo punto la ricetta di Sweet and that’s it prevede che si aggiunga altra acqua ma il mio impasto era già piuttosto molle quindi non l’ho messa, ho aggiunto uvetta, limone e olio ed ho impastato per una quindicina di minuti.
Mentre impastavo ho dovuto aggiungere altri 5 cucchiai di farina per poter ottenere un impasto più consistente, alla fine è risultato comunque un po’ appiccicoso ma sufficientemente sostenuto da poter formare una palla che ho trasferito in un contenitore oliato coperto da pellicola e fatto riposare per un’ora.
Avendo utilizzato il lievito madre il mio impasto aveva bisogno di lievitare ancora ed essendo ormai le 11 di sera ho deciso di metterlo in frigo a riposare per tutta la notte (se utilizzate il lievito di birra non è necessario, potete direttamente metterlo nello stampo quando vedete che l’impasto è raddoppiato).
La mattina era bello gonfio, l’ho lasciato a temperatura ambiente per un’ora circa e l’ho ripreso, ho formato un grosso salsicciotto e l’ho trasferito in uno stampo antiaderente, da plumcake, oliato e lasciato riposare per un’altra ora coperto.
Se vi piacciono potete cospargere la superficie di semi di papavero, sesamo, girasole, zucca ecc., io ho utilizzato quelli di papavero e di sesamo.
Ho preriscaldato il forno a 200 °C e infornato il pane al farro.

Dopo 15 minuti ho abbassato la temperatura a 180 °C e fatto cuocere per altri 30 minuti coprendo il pane per gli ultimi 15 minuti perché prendeva troppo colore.

Una volta sfornato ho atteso qualche minuto ed ho sformato il pane su una griglia per farlo raffreddare.
Abbiamo mangiato il pane al farro per colazione con una tazza di latte e una bella spalmata del miele millefiori delle api di mio cognato.
Questa è la ricetta di Gennaio di “Back to the Future, Buddies”

Back to the Future, Buddies
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