Qualche anno fa Jim Lahey, della Sullivan Street Bakery, una famosa panetteria di Manhattan, ha diffuso la ricetta del suo pane senza impasto, pubblicando anche un video su YouTube per spiegare passo a passo come farlo.
Mi ci è voluto un po’ per decidermi a provarlo e oggi finalmente mi sono cimentata nel No-Knead Bread di Jim Lahey.
Da un po’ di tempo volevo preparare un pane alveolato e croccante e questa ricetta faceva proprio al caso mio.
Con qualche piccolissima modifica, ho utilizzato la ricetta di Sara del meraviglioso blog One girl in the kitchen, che riporta le dosi di una ricetta di Lahey in grammi ed il risultato è stato fenomenale.
Ingredenti
300 g di farina manitoba
160 g di farina di grano tenero 00
3 g di sale fino
3 g di zucchero
1 g di lievito di birra secco
350 ml di acqua
farina di semola di grano duro qb
sale macinato grosso al momento qb
olio extravergine d’oliva qb
Preparazione
Il pomeriggio prima ho mescolato le farine, il sale, lo zucchero e il lievito di birra in una ciotola capiente aggiungendo un po’alla volta l’acqua e mescolando con un cucchiaio di legno…l’impasto è troppo appiccicoso per essere impastato a mano. Si tratta di un’operazione veloce basta veramente poco.
Una volta amalgamati gli ingredienti ho formato una palla, ho coperto la ciotola con della pellicola e lasciare lievitare a temperatura ambiente (in casa mia c’erano 16 °C) l’impasto.
La mattina dopo (erano passate circa 17 ore) l’impasto era più che raddoppiato, l’ho steso su una superficie precedentemente cosparsa di farina di semola di grano duro, e l’ho piegato su se stesso su ogni lato…è più facile vederlo qui sul video che spiegarlo.
Ho cercato di compattare l’impasto con le mani e l’ho messo su un panno cosparso di semola, ho spennellato la superficie di olio extravergine di oliva e cosparso di sale. La ricetta prevedeva di utilizzare del sale grosso per il quale io ho una certa avversione, non sopporto di sentirlo sotto i denti, quindi ho macinato del sale grosso al momento in modo che i granellini fossero un po’ più spessi del sale fino ma che, allo stesso tempo, non si sentisse scricchiolare il sale sotto i denti.
Ho spolverato la superficie con farina di semola in quanto l’impasto era ancora piuttosto appiccicoso e richiuso il panno per poter lasciar lievitare ancora il pane per un paio d’ore.
Quando l’impasto era quasi pronto ho acceso il forno a 250°C, preparato una teglia da forno ungendola con dell’olio extravergine d’oliva e ripreso l’impasto dividendolo in 4 parti dello stesso peso.
Ho preso ciascuna parte e l’ho allungata in modo tale da formare dei filoni lunghi circa 40 cm, che ho disposto sulla teglia, spennellato d’olio e cosparso ancora di sale.
Infine ho infornato per 20 minuti, finché la superficie si è dorata. Ho lasciato nel forno spento per 5 minuti e fatto raffreddare su una griglia i 4 filoni di pane.
Il risultato è un pane croccante all’esterno e alveolato all’interno e soprattutto molto saporito, direi a metà tra una baguette e una ciabatta.
Ci ho messo un po’ per provarlo, dato che la ricetta è da parecchio che circola sul web, ma penso che lo rifarò molto spesso.
Ellie says
Ho provato la ricetta questa sera e sono rimaste solo le briciole! Mio marito ha fatto sparire due filoncini mangiandoli con la mortadella!
Bella ricetta, soprattutto per chi non ha voglia come me di impastare e non possiede l'impastatrice 😀
lemiericetteconesenza says
Anche a casa nostra è sparito subito, appena fatto è così croccante e saporito che non si può resistere.