Polpo tenerissimo con la ricetta del “polpo alla Luciana”
Come realizzare un polpo tenerissimo in umido
Il polpo alla Luciana deriva il suo nome dai vecchi pescatori di Santa Lucia che erano esperti nel cucinare in maniera semplice e squisito i polpi appena pescati.
E’ un’antica ricetta napoletana, semplice e poco elaborata ma davvero squisita che permette di ottenere un polpo in umido tenerissimo e gustoso che si scioglie in bocca.
Di questa preparazione ne esistono molte varianti, c’è chi usale le olive, chi i capperi, chi mette l’aglio intero durante la cottura, chi usa i moscardini, ecc, quella che ho realizzato io è tratta, per quanto riguarda il procedimento è gli ingredienti (con qualche variante personale nelle quantità), dal libro “Le ricette regionali italiane” di Anna Gosetti della Salda edizioni Solaris ed è una delle più semplici e “povere” che ho trovato.
Polpo alla Luciana
Porzioni: 4
Tempo di preparazione: 20 minuti
Tempo di cottura: 2 ore circa
Ingredienti:
1 Kg di polpo “verace” (caratterizzato da due file di ventose sui tentacoli)
450 g di pomodori (ho utilizzato metà pachino e metà piccadilly)
80 ml di olio extravergine d’oliva (la ricetta prevedeva 1 bicchiere intero)
sale qb
1 spicchio d’aglio
prezzemolo fresco qb
Preparazione:
Per prima cosa ho pulito il polpo, l’ho lavato bene sotto l’acqua corrente e privato con un coltellino di occhi, sacca e becco.
L’ho battuto con un batticarne per ammorbidirne le carni e l’ho sciacquato nuovamente sotto l’acqua corrente, pulendo bene anche i tentacoli.
Poi ho preparato i pomodori, li ho lavati e tagliati, i pachino a metà, i piccadilly in 5 o 6 parti.
In una pentola di terracotta ho messo il polpo asciugato a testa in giù, i pomodori, l’olio ed un pizzico di sale.
Ho sigillato la pentola con della cartaforno legata stretta attorno al bordo con lo spago da cucina e vi ho messo sopra il coperchio.
A fiamma bassa ho cotto il tutto per circa un’ora e mezza (la ricetta prevedeva 2 ore), muovendo ogni tanto la pentola per non fare attaccare al fondo il polpo. Poi ho aperto facendo attenzione a non scottarmi con la fuoriuscita del vapore, vi era ancora molta acqua quindi ho continuato la cottura a pentola scoperta facendo restringere leggermente il sughetto.
Una volta spento il fuoco ho aggiunto del prezzemolo fresco ed uno spicchio d’aglio tritati.
Ho servito il polpo alla Luciana come condimento delle linguine ed è bastato per 4 piatti di pasta belli abbondanti.
Le dosi vanno bene sempre per 4 persone, se lo si serve come antipasto accompagnato da pane tostato, ma se lo si consuma invece come secondo piatto consiglio di raddoppiare le dosi.
Ne ho sempre sentito parlare ma credo di non averlo mai fatto così…adesso che sono incinta il pesce non posso nemmeno vederlo ma appena esce il fagottino spero che mi torni la voglia così posso provare anche questa versione! un bacio
Vedrai che ti torna sicuramente la voglia di pesce e intanto goditi il tuo fagottino…io ogni tanto ci penso con nostalgia a quando sentivo i miei cuccioli muoversi nella pancia :). Un bacio
un piatto strepitoso!!!!Baci Sabry
Grazie Sabry!
Paola, ciao! E' un casino di tempo che non passo…. sei sempre più brava… questa ricetta è divina e le tue foto sono meravigliose…veramente spettacolari! A presto, Ale
Ciao Alessia, che bello rivederti anche qua! Anch'io ormai non riesco a passare molto spesso nei blog ma vedo sempre le tue splendide foto e ricette su fb.