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La silene (detta carletti o stridoli) in cucina

28 Marzo 2018 by lemiericetteconesenza 4 Comments

Silene vulgaris_carlettiLA PIANTA DELLA SILENE 

Il nome botanico della Silene, erba spontanea infestante che si utilizza in cucina, è silene vulgaris e si tratta di una pianta perenne, diffusa in tutta Italia, appartenente alla famiglia delle Cariofillacee.

A seconda della zona le piante di silene vengono chiamate strigoli, stridoli, sonaglini, slopit, sciopit, scuscet, cavoli delle comare, schioppettini, sgrisoloni, scrisoloni, bubbolini, erba del cucco, carletti.
I nomi strigoli, stridoli o sgrisoloni derivano dal fatto che quando le foglie ed i fusti vengono sfregati tra le dita, emettono un suono simile ad uno stridio.
Mentre i nomi schioppettini, slopit, sciopit derivano dal rumore che fanno i calici rigonfi del fiore se vengono schiacciati contro il dorso della mano.

Caratteristiche della silene

La silene vulgaris, detta anche silene inflata, è una pianta che raggiunge i 60 cm di altezza, presenta fusti fiorali eretti e sottili.
Ha foglie di color verde/cenere, opposte, ovali, quasi prive di picciolo.
I fiori, di colore bianco, sono disposti sulla cima dei gambi.

Dove si può trovare la silene?

La silene predilige i terreni calcarei poco fertili e azotati ed il pieno solo.
La si trova lungo tutta la nostra penisola e sulle isole, in pianura ed in montagna sino a oltre i 2000 metri di altitudine.
E’ facile vederla nei prati, lungo le strade ed i muri.

Come imparare a riconoscerla

Come per ogni pianta consiglio di non utilizzarla se non la si conosce bene, questo per evitare di confonderla con altre erbe velenose.Silene, detta anche carletti o stridoli
Per chi non ha mai raccolto la silene vulgaris suggerisco di imparare a riconoscerla quando è fiorita.
Infatti i fiorellini bianchi con i loro calici rigonfi sono inconfondibili e molto particolari. 

STAGIONALITÀ E RACCOLTA DELLA  SILENE:

Le foglioline della silene vanno consumate quando sono giovani e tenere quindi ad inizio primavera, prima della fioritura, che avviene da maggio ad agosto.

PROPRIETA’ DELLA SILENE:

La silene contiene diverse vitamine, in particolare vitamina C e un’elevata quantità di sali minerali e fenoli, dalle proprietà antiossidanti. Presenta proprietà diuretiche, emollienti e vitaminizzanti.

LA SILENE IN CUCINA:

Della silene in cucina si utilizzano i giovani germogli, i nuovi getti e le foglioline più tenere, il gambo invece, pur essendo sottile è piuttosto duro e legnoso va sempre eliminato.
Il sapore dei carletti assomiglia leggermente a quello degli spinaci, ma è molto più delicato ed è leggermente dolciastro, infatti dopo averli mangiata il gusto che rimane in bocca è lo stesso che si ha con i carciofi.

La silene è ottima lessata per pochi minuti e condita con olio, limone e sale, aggiunta alle frittate o alle zuppe, utilizzata come ripieno per la pasta, in flan e sformati. Personalmente amo tantissimo metterla nel risotto al quale regala un sapore unico e delicato.

Cliccando il link trovate tutte le mie ricette a base silene.

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Filed Under: Erbe spontanee Tagged With: erbe di campo, erbe in cucina, Erbe spontanee, erbe spontanee commestibili, piante commestibili

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Comments

  1. Lorenza says

    4 Aprile 2022 at 18:45

    è sempre un piacere leggervi

    Rispondi
    • lemiericetteconesenza says

      20 Aprile 2022 at 9:03

      Grazie di cuore

      Rispondi
  2. Liberato says

    26 Aprile 2022 at 9:21

    Le foglie possono essere mangiate crude in una insalata?

    Rispondi
    • lemiericetteconesenza says

      20 Maggio 2022 at 11:32

      Ciao Liberato, si possono anche mangiare crude

      Rispondi

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