Strangolapreti della nonna Teresa (senza uova)

 

 

 

Gli strangolapreti di mia madre sono, assieme agli gnocchi di patate di mia nonna, una delle cose che più amo mangiare, forse perché mi ricordano il pranzo preparato da mia madre la domenica quando ero piccola, che era sempre qualcosa di speciale.

Domenica li ho cucinati, togliendo alla ricetta di mia madre le uova in modo tale che potesse mangiarle anche mio marito.

 
Ingredienti per 4 persone 

500 g spinaci freschi
500 g di ricotta
4 cucchiai di pangrattato
3 cucchiai di farina
4 cucchiai di grana grattugiato
un pizzico di noce moscata
sale qb
60 g di burro
4 foglie di salvia fresca

Preparazione

Ho lavato gli spinaci e li ho cotti in poca acqua bollente salata per 8 minuti circa. Li ho scolati bene e passati al setaccio assieme alla ricotta.
Mescolando ho aggiunto il sale, il grana, il pangrattato e la noce moscata, ho unito la farina poco alla volta sino a quando l’impasto ha raggiunto la giusta consistenza per formare degli gnocchetti (a me sono serviti tre cucchiai di farina ma la regola è meno farina si aggiunge, più gli gnocchi saranno buoni, quindi è importante che gli spinaci siano ben strizzati in modo che non rilascino acqua nell’impasto).

Ho preso un po’ di impasto alla volta, formato dei rotolini su un tagliere di legno infarinato e tagliato tanti gnocchetti con un coltello. 

 

 
In una pentola ho portato a ebollizione abbondante acqua, l’ho salata e ho tuffato delicatamente gli strangolapreti, quando affiorano sono cotti. Li ho scolati molto bene con un mestolo forato, posati su un piatto da servire in tavola e spolverizzati di abbondante grana grattugiato, vi ho versato sopra del burro nocciola scoppiettante nel quale ho reso croccanti le foglie di salvia.
 
 
Consigli
 
Se è la prima volta che li preparate, consiglio di cuocere in un pentolino in acqua bollente salata i primi due o tre gnocchi che preparate per verificarne la consistenza, nel caso in cui si rompano aggiungete ancora farina all’impasto prima di preparare gli altri gnocchi.
Se non avete problemi a mangiare le uova aggiungete pure un uovo all’impasto, gli gnocchi saranno più consistenti per la cottura.
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