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Tarassaco in cucina, come riconoscerlo e utilizzarlo

27 Marzo 2018 by lemiericetteconesenza 4 Comments

Il tarassaco in cucinaLA PIANTA DEL TARASSACO

Il taràssaco comune, Taraxacum officinale, fa parte della Famiglia delle Asteraceae ed è una pianta spontanea che cresce in tutta Italia sino ad un’altitudine di 2000 m. 
E’ comunemente conosciuto come dente di leone, dente di cane, soffione, pisciacane, ma ogni regione ha il suo termine dialettale per definirla. Viene spesso erroneamente chiamato cicoria selvatica, in realtà la cicoria selvatica è questo radicchio che fa un bellissimo fiorellino viola/azzurro.

Come riconoscere il tarassaco?

Una volta imparato a riconoscerlo è semplice trovarlo, in quanto si tratta di una pianta diffusissima che non necessita di terreni e di esposizioni particolari, ma preferisce spazi aperti, soleggiati o a mezzombra. Lo si trova facilmente in luoghi incolti, prati, ai margini dei boschi e lungo i sentieri.

E’ una pianta erbacea perenne, dotata di una robusta radice fittonante. Presenta foglie radicali, cioè che partono direttamente dalla radice, semplici, oblunghe, lanceolate e lobate, con margine dentato prive di stipole e disposte a rosetta alla base, con evidente nervatura centrale.
I fiori del tarassaco sono di colore giallo vivo raccolti in capolini apicali portati da un lungo stelo alto anche 40 cm, liscio e cavo al suo interno.  Una caratteristica particolare del tarassaco è il soffione, infruttescenza formata dai semi provvisti di pappo, cioè di peli che si trovano all’apice dei frutti.

Con cosa potrebbe essere confuso il tarassaco? 

Per chi non è abituato a raccogliere questa pianta può essere inizialmente facile confonderla con altre simili, infatti esistono numerose specie di radicchio selvatico e di piante che assomingliano al tarassaco con foglie simili, fiori gialli, soffioni.
Consiglio sempre di farsi accompagnare e guidare le prime volte da qualcuno che le sappia riconoscere, poi una volta “fatto l’occhio” è quasi impossibile sbagliare.
Il tarassaco, a prima vista, potrebbe essere confuso, da chi non lo conosce, con piante come ad esempio: Hypochoeris radicata, Sochus oleraceus, Crepis sancta solo per citarne alcune tra le numerosissime Asteraceae che crescono selvatiche. Per fortuna, in genere si tratta di piante simili commestibili.
Attenzione solo a non confonderlo con la Lactuca virosa che è tossica, ma è davvere difficile sbagliarsi, perchè pur avendo fiori gialli e sviluppando i soffioni le foglie e lo sviluppo della pianta sono piuttosto differenti.Come riconoscere il Tarassaco

STAGIONALITÀ E RACCOLTA DEL TARASSACO:

Del tarassaco si usano in cucina le foglie, i boccioli ed i fiori. Il momento ideale per la raccolta delle foglie è la primavera quando sono piccole e tenere. La pianta fiorisce da marzo a ottobre.

PROPRIETA’ DEL TARASSACO:

Il tarassaco è povero di calorie, 100 grammi contengono solo 45 calorie, ma è ricco di fibre, minerali come calcio, potassio e magnesio, vitamina A, C e carotenoidi. Ha inoltre proprietà diuretiche, disintossicanti, purificanti, antinfiammatorie, antiossidanti che rendono perfetto il suo consumo alimentare in primavera.

IL TARASSACO  IN CUCINA:

Le foglie di tarassaco in cucina sono ottime sia crude che cotte, vanno raccolte, soprattuto per il consumo da crude, quando sono ancora piccole e tenere perché tendono a diventare amare. Crude conservano tutte le loro proprietà e possono essere aggiunge alle insalate per dare una nota leggermente amara. Se si desidera cuocerle vanno bollite in acqua e condite con olio, limone e sale o, se si preferisce, possono essere ripassate in padella con aglio ed olio. Le foglie di tarassaco sono ottime anche utilizzate per realizzare frittate e zuppe.
I fiori di tarassaco in cucina sono perfetti per fare delle confetture da abbinare ai formaggi o semplicemente da spalmare sul pane e per realizzare lo sciroppo di tarassaco, chiamato anche miele di tarassaco in quanto molto simile al miele per sapore e consistenza.
I boccioli di tarassaco in cucina si conservano sott’aceto o sotto sale e assomigliano moltissimo ai capperi.

Cliccando il link trovate tutte le mie ricette a base di tarassaco.

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Comments

  1. Mile says

    17 Aprile 2018 at 7:28

    La cucina con le erbe mi ispira tantissimo. Tuttavia non mi azzardo mai perché non ho posto “incontaminati” cui attingere. Ma prima o poi ce la farò buona giornata

    Rispondi
    • lemiericetteconesenza says

      17 Aprile 2018 at 15:23

      Ho la fortuna di vivere in campagna e di poter trovare luoghi lontani dal traffico, altrimenti anch’io non me la sentire di utilizzatrle. Buona giornata anche a te. Baci

      Rispondi
  2. cinzia says

    10 Gennaio 2021 at 9:50

    Marmellata di tarassaco, qualcuno potrebbe darmi la ricetta? Grazie mille!

    Rispondi
  3. Emma says

    14 Giugno 2021 at 9:02

    AVETE FATTO UN OTTIMO lavoro. Grazie.

    Rispondi

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