charlotte al latte

Un prezioso ingrediente e la mia charlotte al latte d’asina

 

Ricetta per una charlotte molto particolare

Avete mai assaggiato il latte d’asina? Prima della scorsa settimana io non avevo idea di che sapore avesse.
Poi, sabato ho passato un meraviglioso pomeriggio e una stupenda serata in un allevamento di asini a San Giorgio Canavese ed ho scoperto questo prezioso prodotto.

Si tratta di un latte povero di grassi (circa il 50% in meno rispetto a quello vaccino) e ricco di calcio e di lattosio, per questo particolarmente indicato in caso di allergie alimentari alle proteine dell’altro latte (di capra, mucca, pecora), soprattutto nei bambini, essendo il latte che più somiglia dal punto di vista organolettico al latte materno.
Nell’allevamento AsiLait viene realizzato un prodotto introvabile altrove: il gelato di latte d’asina, realizzato in diversi gusti e a base solo di latte d’asina. Ammetto che mi è piaciuto molto perché l’ho trovato leggero e nello stesso tempo goloso.
Il sapore del latte d’asina è dolce e per questo il gelato contiene meno zuccheri aggiunti rispetto a quelli tradizionali; inoltre, mangiarlo in campagna, tra gli asinelli  (e non solo) liberi nel bosco e nei campi, lontani da traffico e rumore, in un contesto come quello di questo allevamento, ti permette di gustarlo e assaporarlo in tranquillità.
A differenza del latte animale commercializzato, con quello d’asina non si produce il formaggio, anche se su internet ho trovato in diversi siti la notizia dell’esistenza di un caseificio serbo che produrrebbe un tipo di formaggio di asina, il cui costo però si aggirerebbe intorno ai 1.000 euro al kg.! Tale formaggio sarebbe considerato il più caro del mondo, ma il più nutriente oltre che il meno allergenico.
Avendo la fortuna di avere un litro di questo prezioso latte, ho pensato di utilizzarlo per preparare un dolce che ne esaltasse il sapore senza coprirlo, quindi ho deciso di realizzare una charlotte a base di latte d’asina.charlotte ricetta
Il sapore naturalmente dolce di questo latte mi ha permesso di ridurre la quantità di zucchero; nella ricetta non ho voluto utilizzare panna o altri prodotti a base di latte vaccino, ma ho cercato di impiegare solo pochi ingredienti base.
Il risultato è stato una charlotte a bassissimo contenuto di grassi ma nello stesso tempo golosa e, penso, piacevole da vedere.
 

Charlotte al latte d’asina

Tempo di preparazione: 20 minuti
Tempo di cottura: 20 minuti (10+10)
Tempo riposo in frigorifero: 4 ore
Porzioni: 4

 

Ingredienti (per uno stampo da 15 cm alto 8 cm)

15 Savoiardi


Per il budino al latte
500 ml di latte d’asina
3 cucchiai di amido di mais
2 cucchiai di zucchero (o 3 a seconda dei gusti)


Per il budino al cacao
250 ml di latte d’asina
1,5 cucchiai di amido di mais
1 cucchiaio di cacao amaro
2 cucchiai di zucchero


Per decorare
cioccolato fondente in scaglie
lamponi freschi
zucchero a velo qb


Preparazione

Per prima cosa ho foderato uno stampo circolare con carta forno, base e lati, bagnata e strizzata.
Ho disposto i savoiardi tutto intorno alle pareti dello stampo, essendo il mio più basso rispetto ai biscotti ho dovuto tagliarli leggermente su un solo lato, quello rivolto verso l’alto, che diventerà poi la base una volta rovesciata la charlotte, ed ho messo in frigo.
A questo punto ho preparato i budini iniziando da quello bianco al latte, ho sciolto l’amido di mais in 1/3 del latte freddo.
In un pentolino ho portato ad ebollizione i restanti 2/3 di latte d’asina con lo zucchero, ho aggiunto il latte con l’amido, ho abbassato la fiamma e, mescolando continuamente perché non attaccasse, ho continuato la cottura fino a quando la crema ha raggiunto la giusta consistenza (un paio di minuti).
Ho tolto il pentolino dal fuoco e fatto leggermente raffreddare la crema per evitare di sciogliere i savoiardi (circa 5 minuti), mescolando ogni tanto perché non si formasse la crosticina in superficie.
Ho versato il budino al latte nello stampo per formare il primo strato e lasciato raffreddare in frigo.
Nel frattempo ho preparato il budino al cacao seguendo lo stesso procedimento impiegato per quello al latte, con l’aggiunta del cacao assieme all’amido nel latte freddo.
Una volta pronto l’ho lasciato leggermente intiepidire come per l’altro budino e versato nello stampo sopra lo strato precedente.
Ho rimesso in frigorifero per 4 ore a raddensare.
Una volta pronto l’ho rovesciato su un piatto da portata e decorato con scaglie di cioccolato fondente tagliate a coltello e lamponi freschi, spolverizzati con zucchero a velo.
 
E’ un dolce abbastanza semplice da preparare, l’unica accortezza è quella di sformare la charlotte molto delicatamente, è molto importante che il budino sia stato realizzato con la giusta consistenza e sia ben raffreddato.
Questo dolce non è una vera e propria charlotte che in genere viene preparata con una crema bavarese più sostenuta e consistente in quanto a base di panna, uova e colla di pesce, quindi una volta tagliata in porzioni non ci si deve aspettare una fetta perfetta e ben definita, ma la consistenza di un budino.
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