
Veggie sushi a modo mio
Futomaki vegano homemade
Sponsored. D’ estate vivrei di verdure e cibi freschi, quella che propongo oggi è una versione vegana del sushi. Ho preparato dei futomaki, cioè una tipologia di sushi arrotolato costituito da una foglia intera di alga nori all’esterno ed un ripieno di riso ed ingredienti a scelta. La mia idea era quella di servire il veggie sushi come fresco antipastino/finger food in un colorato pranzo all’aperto.
Per prepararlo ho utilizzato 3 degli ingredienti protagonisti nella top ten della rubrica “L’estate a tavola di Dalani“: il riso, le carote, il cetriolo.
- 100 g di riso originario
- 15 ml di aceto di riso (o di mele)
- 1 pizzico di sale
- 1 cucchiaino di zucchero
- 1 foglio di alga nori
- ¼ di avocado
- ¼ di cetriolo
- 1/2 carota<
Per la maionese vegana
- 60 ml di latte di soia
- 120 ml di olio di semi di girasole o se preferite extravergine del Garda
- 1 pizzico di sale
- 1 cucchiaio di succo di limone
- 1 pizzico di curcuma
Come accompagnamento
- salsa di soia qb (Tamari se si desidera senza glutine)
- wasabi qb
- zenzero marinato qb
Preparazione del riso
- Ho lavato il riso in un recipiente cambiando l’acqua più volte sino a quando è diventata limpida.
- L’ho scolato, versato in una pentola ricoprendolo d’acqua ed ho portato all’ebollizione.
- Per calcolare la giusta quantità d’acqua per la cottura misurare il riso dopo averlo pesato in un contenitore graduato ed utilizzare poco più dello stesso volume del riso di acqua.
- Ho coperto la pentola e fatto cuocere a fuoco basso per 10 minuti.
- Trascorso questo tempo ho spento e lasciato riposare il riso per 10 minuti senza mai alzare il coperchio.
- Nel frattempo ho versato in un pentolino aceto, sale e zucchero e mescolando, ho scaldato il tutto a fiamma bassissima sino a quando gli ingredienti si sono sciolti.
- Ho versato il riso in un recipiente basso e capiente, l’ho cosparso con il condimento di aceto e, mescolato con una spatola di legno, l’ho sparpagliato bene in modo che si raffreddasse velocemente.
- Mi sono aiutata nel raffreddarlo con un ventaglio.
- Una volta raffreddato ho preparato il sushi coprendo con un canovaccio inumidito il riso che non utilizzavo.
Preparazione della maionese vegana
- La preparazione della maionese senza uova con il frullatore ad immersione è semplicissima e richiede solo pochi secondi.
- Nel bicchiere del frullatore ad immersione ho versato il latte di soia, l’olio, il sale, un pizzico di curcuma ed un cucchiaio di limone.
- Ho frullato gli ingredienti a velocità media fino a che il composto non si è addensato, basta pochissimo.
Preparazione del Veggie sushi
- Ho disposto l’alga Nori sull’apposita stuoietta per sushi ricoperta da pellicola trasparente.
- Ho disposto sopra l’alga, aiutandomi bagnando le mani in una bacinella piena d’acqua, il riso che ho distribuito uniformemente sull’alga, senza schiacciare per non rovinare i chicchi e lasciando circa 2 centimetri liberi sul bordo superiore.
- Ho farcito con bastoncini, spessi poco meno di 1 cm, di cetriolo, di carota e di avocado, posizionandoli al centro, disponendo ciascun ingrediente uguale in verticale l’uno di seguito all’altro ed eliminando la parte in eccesso in modo da coprire tutta la lunghezza dell’alga. A fianco degli ingredienti ho tracciato una lunga striscia con la maionese vegana, se amate il piccante potete aggiungere anche un pelino di wasabi.
- Prendendo il bordo inferiore della stuoia ho iniziato ad arrotolare il tutto ben stretto premendo però molto delicatamente.
- Ho tagliato con un coltello affilato bagnato a metà e ciascuna parte in 5 rotolini uguali in modo tale da ottenerne 10 uguali.
- Infine ho servito il veggie sushi accompagnando con wasabi, zenzero e salsa di soia.
Per il pranzo colorato ed estivo che ho in programma trovo perfetta questa “mise en place” di Dalani.
Che meraviglia questo sushi! Prima o poi devo decidermi a prepararlo!
Era da tanto anch’io Letizia che lo volevo preparare, è più facile di quanto possa sembrare.
ciao mia cara, il tuo futomaki è splendido e tu continui a mostrare un’eleganza senza pari…ma quand’è che mi inviti da te? 😉
Quando vuoi Ale, se poi porti tu il dolce ancora meglio 😀