Camminata dal rifugio Dondena al lago Misérin
Una camminata meravigliosa che ho fatto di recente è quella dal Rifugio Dondena al Rifugio e Lago Miserin nella Valle di Champorcher, nel cuore del Parco Naturale del Mont Avic.
Come raggiungere il rifugio Dondena
Ho lasciato l’auto in località Dondena, raggiungibile da Champorcher fino alla frazione di Petit Mont Blanc (La Cort) e proseguendo sempre in macchina attraverso una strada sterrata di circa 6 km.
A piedi ho attraversato il torrente Ayasse e raggiunto in circa 10-15 minuti, seguendo la strada sterrata in salita, il rifugio Dondena, situato a 2189 m. al centro della conca omonima. Il rifugio è raggiungibile anche a piedi dal villaggio di Chardonney in circa tre ore.
Come raggiungere il lago Misérin
Dal rifugio Dondena è possibile raggiungere il lago Misérin in circa 1 ora e 30.
Noi abbiamo percorso un giro ad anello, infatti vi sono due possibilità per raggiungere il lago, prendendo la strada sterrata che parte alla destra del Rifugio Dondena o percorrendo il sentiero in salita che parte alla sua sinistra. Il primo percorso (segnalato come percorso 2) è il più semplice, alterna tratti in salita con altri quasi in piano e non presenta difficoltà, noi abbiamo percorso questa strada al ritorno.
Il secondo invece (segnalato come sentiero 7), lo abbiamo percorso all’andata, sale inizialmente lungo la costa del monte Dondena, presentando tratti più ripidi, ma dai quali si gode di un bellissimo panorama (lo consiglio se non si soffre di vertigini) e poi in leggera salita.
Entrambi i percorsi si snodano tra corsi d’acqua, cascatine e panorami mozzafiato. Il dislivello del percorso è di circa 500 mt, ma la leggera fatica è subito ripagata dalla vista spettacolare del lago e delle montagne circostanti.
All’interno del Parco Naturale del Mont Avic è possibile portare i cani ma rigorosamente al guinzaglio. I miei erano felicissimi, anche loro estasiati dal panorama…o forse fiutavano le marmotte?
Il rifugio Misérin e il Santuario Madonna delle Nevi
Il Lago Misérin è a 2583 metri di altitudine, affacciato sulle sue limpide acque, sorge il santuario Madonna delle Nevi.
La leggenda vuole che un militare romano cristiano, sfuggito ad un massacro, si fosse rifugiato nell’alta valle di Champorcher portando una statua della Madonna. Nel XVI Secolo, la statua fu rinvenuta sulle rive del lago da alcuni pastori.
Purtroppo la statua originale venne distrutta da un incendio, al suo posto ve ne è una del 1950.
Il santuario fu costruito su un antecedente oratorio nel 1658 in occasione della peste del 1630. L’attuale struttura risale alla campagna di ricostruzione del 1881. Danneggiata durante l’ultima guerra mondiale, fu nuovamente restaurata nel 1951 e ultimamente nel 2000.
Il 5 agosto, ogni anno una processione sale da Champorcher e fa tappa al santuario della Madonna delle Nevi. La processione parte a notte fonda, lungo una strada illuminata con delle torce, per raggiungere il mattino successivo il santuario.