Brezel con lievito naturale

Questo mese pensavo di non farcela a preparare la ricette di Dicembre di “Back to the Future, Buddies”, perché è un periodo davvero frenetico, ma dato che il pane del mese era il Bretzel non potevo non prepararlo.
Adoro questi deliziosi panini anche perché mi ricordano un periodo della mia giovinezza in cui andavo spesso a Monaco, una città davvero meravigliosa in cui ho passato parecchi week-end ospitata da un’amica. Abitando a Verona era abbastanza comodo per me con il treno raggiungere la Baviera.
Tornando ai brezel ho fatto tutto in fretta e anche se sono risultati buonissimi, esteticamente non sono venuti come desideravo, sono lontani dagli splendidi Bretzel di Sweet and that’s it.
Sono panini abbastanza semplici per quanto riguarda gli ingredienti da usare ma richiedono un po’ di cura e calma nella preparazione, ho intenzione di rifarli appena sarà un po’ più tranquilla.
Rispetto alla ricetta proposta ho utilizzato il mio lievito madre, al posto di quello di birra e di conseguenza ho aumentato i tempi di lievitazione.

Ingredienti per 10 brezel

420 g di farina 00
7 g di lievito di birra disidratato (io ho utilizzato 100 g di lievito madre rinfrescato il giorno prima)
1 1/2 cucchiaino di zucchero
240 ml di acqua tiepida (37°C-43°C)
1 1/2 cucchiaino di sale fino
olio extravergine d’oliva qb


Bagnetto 


1.5 litri di acqua
2 cucchiai di bicarbonato di sodio

Glassa e Topping 

1 cucchiaino d’acqua
1 uovo grande
semi di sesamo o di papavero (facoltativo)
sale grosso qb

semolino qb
olio extravergine d’oliva qb

Preparazione

In una ciotola capiente ho messo la pasta madre con l’acqua e la farina e ho iniziato ad amalgamare gli ingredienti, ho aggiunto lo zucchero ed infine il sale e continuato ad impastare sino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.
Ho unto d’olio la ciotola e vi ho messo l’impasto che ho rigirato per ungerlo da tutti i lati, ho coperto e lasciato lievitare a temperatura ambiente per tutta la notte, circa 8 ore (se si utilizza il lievito di birra basta un’oretta), la mattina l’impasto era raddoppiato.
Come suggerito da Carola ho fatto la prova lievitazione, ho premuto delicatamente due dita nella pasta ed il solco rimaneva, quindi l’impasto era pronto.
Con le dita ho sgonfiare l’impasto, coperto e lasciato riposare per 5 minuti.

Ho diviso l’impasto in 10 parti uguali (a me risultavano di circa 70/75 g perché ho utilizzato 100g di pasta madre, se si usa il lievito di birra saranno più piccoli) e lavorato un pezzo alla volta, coprendo gli altri per evitare che seccassero, ho formato un salsicciotto di 45 cm di lunghezza e formato i brezel come chiaramente spiegato da Sweet and that’s it.
Ho messo i bretzel su una teglia foderata con carta da forno e li ho lasciati lievitare per circa 10 minuti.
Nel frattempo ho preparato il bagnetto di acqua e bicarbonato: in una pentola d’acciaio ho portato ad ebollizione 1.5 l di acqua con il bicarbonato, ho abbassato la fiamma e immerso delicatamente 2 brezel alla volta (ho usato un pentolone piuttosto ampio) facendoli cuocere 15 secondi per parte.

Con una schiumarola ho tolto man mano i brezel e li ho posti su di una griglia unta per farli sgocciolare bene e raffreddare quel tanto per poterli prendere in mano.
Ho messo i brezel su di una teglia foderata con carta da forno cosparsa di semolino e li ho spennellati con la glassa fatta sbattendo bene l’uovo con 1 cucchiaino d’acqua.

Infine ho cosparso alcuni brezel con semi di papavero ed altri con semi di sesamo. I brezel andrebbero cosparsi di sale grosso, non amando sentire i granelli di sale ho preferito macinarlo leggermente, ne ho utilizzato veramente poco perché avevo già salato l’impasto.
Ho cotto nel forno preriscaldato a 210°C sino a quando hanno raggiunto un colore ben dorato (con il mio forno sono serviti quasi 20 minuti).
Una volta cotti li ho fatti raffreddare su di una griglia, quelli al papavero sono i miei preferiti, infatti sono spariti subito e non sono riuscita a fotografarli.

Partecipo alla raccolta  mensile di “Back to the Future, Buddies” di  Sweet and that’s it:

Back to the Future, Buddies
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