Tempura di fiori di robinia e di sambuco

Fiori di sambuco e di acacia fritti in pastella

frittelle di acacia

Questa ricetta ha origine da un ricordo della mia infanzia, mia nonna preparava infatti sempre in questa stagione le frittelle di fiori d’acacia, uno squisito piatto dolce che ci cucinava per merenda.

Ho voluto provare a realizzarne una versione salata ed è nata così la tempura di fiori di robinia. Andando a raccogliere i fiori d’acacia ho notato una bella pianta di sambuco in piena fioritura e non ho resistito nel provare a realizzare delle frittelle anche con questi fiori.
Quando parlo di acacia intendo la Robinia pseudoacacia che viene comunemente, ma impropriamente, chiamata acacia.

ricette fiori di robinia
fiori di acacia fritti
Tempura di fiori d’acacia e di sambuco
E’ una pianta molto diffusa ed in questo periodo i rami sono colmi di fiori profumatissimi, è davvero difficile non vederla o confonderla con altre piante anche se essere sicuri e fare attenzione quando si raccolgono piante spontanee è importantissimo. Anni fa delle zie anziane andarono a trovare mia nonna e rimanendo deliziate dai fiori di acacia fritti, vollero provare a farli anche loro a casa, purtroppo, non avendo molta dimestichezza con le piante, confusero i fiori di robinia con quelli del maggiociondolo, dei bellissimi e profumati fiori che sbocciano nello stesso periodo delle acacie, simili ma di colore giallo e si avvelenarono, poi le cose si risolsero ma rischiando parecchio; infatti le piante di maggiociondolo sono molto velenose.
Per quanto riguarda invece il Sambuco (Sambucus Nigra) è una pianta molto diffusa e quindi facile da trovare spontanea ma bisogna stare attenti a non confonderlo con l’ebbio (Sambucus Ebulus) che è molto simile ma velenoso.
Tempura di fiori d’acacia e di sambuco
fiori fritti
pastella per tempura
Tempura di fiori di sambuco
 

Tempura di fiori di robinia e di sambuco

Porzioni: 4
Tempo di preparazione: 10 minuti
Tempo di cottura: 10 minuti 

Ingredienti:

8 grappoli di fiori di robinia
8 fiori di sambuco
200 g di farina 00
230 ml di acqua frizzante ghiacciata
Un pizzico di sale
olio di semi per friggere qb (io ho usato l’extravergine del Garda)

Preparazione:

I fiori di robinia e quelli di sambuco non vanno lavati altrimenti si sciupano quindi è importante coglierli in zone lontane da fonti di inquinamento e cucinarli subito.
Una volta verificato che non vi fossero insetti, li ho immersi uno alla volta nella pastella che ho preparato nel seguente modo: in una ciotola ho versato la farina e vi ho aggiunto pian piano l’acqua ghiacciata sbattendo con una frusta. L’acqua deve essere freddissima quindi consiglio, o di aggiungere del ghiaccio e di farlo sciogliere prima di realizzare la pastella, o di metterla per una mezz’ora in freezer prima di usarla.
In una padella ho fatto scaldare abbondante olio extravergine del Garda che è più delicato degli altri evo (c’entra poco con la tempura me ne rendo conto, ma quello di semi proprio non mi piace), potete usare se preferite dell’olio di semi d’arachide.
Una volta che l’olio è diventato bollente ho fritto i fiori, un paio alla volta, dopo averli immersi, tenendoli dal rametto, nella pastella che non deve essere troppo densa (eventualmente si può aggiungere altra acqua se fosse troppo densa o altra farina se troppo liquida).
Una volta dorati (basta pochissimo per ogni fiore) li ho scolati su carta assorbente e salati.
Si mangiano con le mani prendendoli dal rametto e mangiando solo i fiorellini attorno.

I fiori d’acacia e di sambuco sono entrambi molto profumati.
Il loro sapore è delicato e leggermente dolce, se al posto dell’antipasto salato preferite utilizzarli per preparare una merenda dolce squisita potete, al posto del sale, spolverizzare i fiori fritti di zucchero a velo o spalmarli di miele d’acacia, rimarrete sorpresi dalla loro bontà.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail