Spaghetti cacio e pepe, la ricetta tradizionale
Era da molti anni che desideravo tornare a Roma, ma rimandavo sempre, un po’ per motivi di lavoro, un po’ per i figli, un po’ per pigrizia.
A Natale mi sono decisa, ho cercato on-line i treni con le offerte migliori nei giorni che avevo liberi ed ho prenotato un bed & breakfast per 2 notti.
Il treno veloce più economico da Verona era quella delle 6:50 della mattina del primo dell’anno, d’altronde quante persone decidono di alzarsi la mattina prestissimo il 1 gennaio?
Prima delle 10 del mattino eravamo già a Roma, era la prima volta che facevo un viaggio senza i miei figli, ed ho provato una sensazione di grande nostalgia, come se mi mancasse qualcosa, assieme ad una di libertà nel poter visitare quello che volevo senza dover pensare a niente.
Come prima tappa io e mio marito abbiamo deciso di andare in Vaticano, senza aver fatto nessun programma ci siamo trovati poco prima delle 12 a San Pietro, proprio mentre usciva Papa Francesco per l’Angelus del primo dell’anno.
Ero già stata conquistata molti anni fa in un precedente viaggio a Roma da questa cucina che non mi ha deluso nemmeno questa volta. Tra saltimbocca, pasta alla gricia, carciofi alla romana, tiramisù ecc. il piatto che ho voluto subito rifare appena tornata a casa sono stati gli spaghetti cacio e pepe.
Sono sempre più convinta che le ricette migliori siano quelle che hanno pochi ingredienti ma di qualità.
La ricetta originale degli spaghetti cacio e pepe prevede, se escludiamo acqua e sale, solo 3 ingredienti: cacio (pecorino romano dop), pepe nero in grani e spaghetti.
Ne esistono numerose varianti, preparate con metodi differenti, ma mi sono documentata ed ho voluto preparare la ricetta originale, che prevede la realizzazione della salsa “a freddo”, cioè semplicemente facendo sciogliere il pecorino grattugiato con il calore della pasta e con l’acqua di cottura della stessa, senza porlo sul fuoco.
Non è affatto una ricetta semplice, come potrebbe sembrare dai pochi ingredienti e passaggi, prima di ottenere il risultato voluto l’ho fatta 4 volte, la prima c’era troppo poco formaggio, la seconda il pecorino è rimasto troppo grumoso perché c’era poca acqua, la terza ho messo troppa acqua e la salsa “correva per il piatto”, come si dice a casa mia, la quarta volta è venuta come volevo.
E’ infatti importantissimo regolarsi nel dosare la quantità di liquido necessario per sciogliere nel modo giusto il pecorino ed ottenere una salsa cremosa e saporita al punto giusto.
- 360 g di spaghetti
- 200 g di pecorino romano dop
- sale grosso qb
- pepe qb
- In una ciotola di vetro capiente ho grattugiato il pecorino ed aggiunto il pepe nero macinato al momento (l'ideale sarebbe pestarlo con un mortaio).
- Ho cotto gli spaghetti molto al dente in abbondante acqua poco salata (è già molto salato il pecorino romano) e li ho versati, tirandoli su dalla pentola aiutandomi con un forchettone per spaghetti, nella ciotola in modo che non fossero troppo asciutti, ma rimanesse dell'acqua di cottura.
- Ho mescolato immediatamente e velocemente, aggiungendo una quantità di acqua di cottura della pasta sufficiente per far sciogliere bene il formaggio e legare la pasta.
- Infine ho servito gli spaghetti cacio e pepe in tavola ben caldi.
SABRINA RABBIA says
che meraviglia Roma, da quanto tempo non ci vado!!!!!Questo piatto non l'ho mai assaggiato, ma mi fa venire l'acquolina in bocca!!!!!Baci Sabry
lemiericetteconesenza says
E' una ricetta velocissima ma davvero squisita Sabri
Silvia Ferrante says
Eccola la tanto attesa cacio e pepe. Bravissima ne parlavo oggi con un'amica e mi è venuta una voglia.
A presto,
Silvia.
lemiericetteconesenza says
Visto Silvia, finalmente ci sono riuscita :-).
Andrea Savoca says
Ciao Paola, hai provato a farla ristorando la pasta?
lemiericetteconesenza says
Ciao Andrea, che bello trovarti sul mio blog!!! Intendi spadellando la pasta con il cacio?