Beaujolais Bread, pane al vino rosso

 Beaujolais Bread

La ricetta del mese di Giugno delle Bread Baking Babes, scelta da Tanna di My kitchen in half cups, è Beaujolais Bread (pane al vino Beaujolais) tratto dal libro “A Passion for Bread” di Lionel Vatinet.
Si tratta di un pane molto saporito e profumato preparato utilizzando come liquido del vino rosso. Io ho preferito sostituire il Beaujolais con del più economico e facilmente reperibile Bardolino e non ho aggiunto nell’impasto il salame, ma consiglio vivamente di metterlo perché l’abbinata pane, vino e salame è favolosa.

Ingredienti (con le mie modifiche)


455 g di farina 0
35 g di semi di lino
7 g di sale
10 g di lievito essicato (miscela di lievito madre e lievito di birra)
20 g di miele (ho utilizzato del miele ai fiori d’arancio)
320 g di vino Bardolino (la ricetta prevede del Beaujolais)
113 g di salame tagliato a pezzetti (io non l’ho usato)
1 cucchiaino di rosmarino tritato finemente


Preparazione del pane al vino rosso


Ho versato tutti gli ingredienti secchi in una ciotola capiente, ho aggiunto il miele e iniziato ad impastare con le mani creando un buco al centro nel quale ho versato pian piano il vino rosso (a temperatura ambiente), ruotando la ciotola con una mano e contemporaneamente mescolando il vino agli ingredienti secchi con l’altra.
Ho impastato sino ad ottenere un composto omogeneo ma piuttosto appiccicoso e morbido e l’ho rovesciato sul piano di lavoro infarinato.
A questo punto ho lavorato per una decina di minuti l’impasto seguendo le indicazioni di Tanna (ammetto che ho capito il senso delle sue spiegazioni ma per evitare di tradurre dall’inglese e commettere degli strafalcioni rimando al suo blog).
L’impasto è pronto quando si riesce a formare una palla, è importante, essendo piuttosto morbido e appiccicoso resistere alla tentazione di aggiungere farina ed eventualmente farsi aiutare da un raschietto per pane per raccogliere l’impasto rimasto sul piano.
L’ho messo a lievitare in una ciotola, per circa un’ora, coperto e in un posto tiepido. Trascorsa la prima lievitazione ho ripreso l’impasto, fatto le pieghe, riformato la palla e rimesso a lievitare un’altra ora. Ho ripetuto ancora una volta pieghe e lievitazione (per una lievitazione totale di 3 ore).
Trascorsa la terza ora di lievitazione, con i palmi delle mani ho appiattito la palla di pasta in modo da formare un rettangolo. Ho cosparso di rosmarino tritato (in questa fase va aggiunto anche il salame a pezzetti), avvolto e rigirato l’impasto più volte per incorporare bene il tutto.

A questo punto ho lasciato riposare 30 secondi l’impasto, l’ho steso formando un rettangolo e l’ho tagliato in 15 parti uguali + una un po’ più grossa.
Ho ricoperto di carta forno una teglia, formato 15 palline (con l’ultima parte che era un po’ più grande ho fatto il ramo della vite) e disposto ogni pezzo in modo da formare un grappolo d’uva.
pane con salame e vino

Infine ho lasciato riposare l’impasto per 1 ora e 1/4 nel forno spento con la luce accesa.
Ho tolto la teglia dal forno, l’ho preriscaldato a 210°C, ho inserito il pane e l’ho cotto per circa 20 minuti.
Tanna consiglia di usare una pietra refrattaria per la cottura del pane in modo da rendere la crosta croccante o, in alternativa, di coprirlo con una teglia di acciaio inossidabile per i primi 10 minuti, posizionandolo sulla griglia inferiore del forno.
Purtroppo non avevo né la pietra né la teglia di acciaio quindi ho fatto cuocere prima nel ripiano più basso e poi gli ultimi 10 minuti in quello superiore, in modo da rendere uniforme la crosta del pane.
Una volta cotto l’ho sfornato e trasferito su una griglia per farlo raffreddare.
Il risultato è stato un pane croccante fuori e morbido dentro, mentre cuoceva ha sprigionato un profumo delizioso di vino e erbe aromatiche.

Purtroppo non ho messo il salame nell’impasto, ma l’ho mangiato imbottito di salame e penso che non ci sia abbinamento migliore per questo pane.

pane con vino rosso
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