10 fiori commestibili buoni e facili da trovare
Trovo che i fiori siano bellissimi per dare una nota di colore e decorare in modo semplice qualsiasi piatto, dall’antipasto al dolce. Ma oltre all’aspetto molti fiori eduli sono anche particolarmente ricchi di vitamine e di sali minerali e poverissimi di grassi.
Prima di consumare fiori è però importantissimo:
- Conoscerli molto bene, non tutti sono commestibili, anzi molti sono tossici e addirittura mortali anche a piccole dosi.
- Consumare fiori non trattati, quindi l’ideale sarebbe o coltivarli personalmente o acquistare fiori coltivati appositamente per essere mangiati e non a scopo ornamentale.
- Se si tratta di fiori spontanei, raccoglierli solo in zone lontane da strade trafficate, da smog e inquinamento.
- Andarci con cautela se si è soggetti allergici.
Ma quali sono i fiori eduli?
Quali fiori si possono mangiare tranquillamente?
Ecco un elenco di 10 fiori commestibili di facile reperibilità:
1. i fiori di calendula
Ho già parlato più approfonditamente di questo splendido fiore, qui trovate una mia ricetta e alcune informazioni su questa pianta.
Le foglie ed i petali dei fiori di calendula sono ottimi per arricchire le insalate.
I petali, se freschi, possono essere utilizzati per preparare il risotto, aromatizzare il pesce, arricchire creme e salse, se essiccati per realizzare delle tisane. Grazie al loro colore vivace e alla forma del fiore possono essere impiegati per decorare torte scenografiche come le naked cake.
Un’altra preparazione che viene realizzata con i fiori di calendula è il così detto “miele di calendula”, utilizzato per stimolare il sistema immunitario e fornire vitamine.
Una curiosità sul fiore di calendula: grazie al colore giallo in passato veniva utilizzato come sostituto dello zafferano.
2. i fiori di lavanda
I fiori di lavanda, con il loro sapore intenso, possono essere utilizzati freschi o secchi per aromatizzare i cibi.
Sono ottimi, in piccole quantità, negli impasti di torte e lievitati e nelle creme.
Possono essere inoltre aggiunti a risotti e primi piatti con una funzione decorativa.
Qui vi spiego come preparare, con i fiori freschi, uno sciroppo di lavanda, ottimo per aromatizzare torte e creme, ma anche diluito con acqua per preparare ghiaccioli e bibite rinfrescanti.
Qui invece la ricetta della pannacotta al cocco aromatizzata con dei fiori di lavanda freschi.
3. i fiori di rosa
I petali del fiore della rosa, grazie al loro sapore dolce e delicato e ai bellissimi colori, si adattano a molti usi in cucina.
Vengono impiegati per realizzare confetture, sciroppi e liquori (qui la ricetta della mia bisnonna per fare il rosolio, un liquore antico, che veniva preparato con i petali di rosa freschi e servito quando c’erano ospiti).
I petali della rosa possono essere utilizzati brinati per decorare i dolci, ma anche al naturale per colorare le insalate.
4. i fiori di sambuco
Il Sambuco (Sambucus Nigra) è una pianta molto diffusa, in cucina sono molto utilizzati i frutti per preparare dolci, risotti, confetture e liquori.
E’ facile da trovare spontanea in natura, ma bisogna stare attenti a non confonderla con l’ebbio (Sambucus Ebulus) che è molto simile, ma velenoso.
I fiori di sambuco sono profumati ed hanno un sapore delicato e dolce. Vengono impiegati per realizzare un delizioso sciroppo con il quale si può preparare una bibita rinfrescante, ma sono ottimi anche per realizzare delle frittelle, qui trovate la ricetta per friggerli in tempura con una delicata pastella.
5. i fiori di robinia
La Robinia pseudoacacia che viene comunemente, ma impropriamente, chiamata acacia è una pianta tossica.
Sono infatti tossiche e nocive la corteccia, i semi e le foglie, mentre sono commestibili i fiori che vanno consumati privati del picciolo.
E’ una pianta infestante, diffusissima nella Pianura Padana, la cui fioritura avviene a primavera inoltrata.
I fiori di robinia hanno un sapore delicato e dolce, vengono comunemente utilizzati per preparare frittelle dolci o salate.
Qui trovate la ricetta per friggerli in tempura con una delicata pastella.
6. i fiori di zucca e di zucchina
Si possono mangiare sia i fiori delle zucchine, che quelli delle zucche.
L’aspetto è molto simile ed entrambi sono tra i fiori i più utilizzati in cucina, oltre che per il loro sapore squisito, anche per la forma che fa si che si prestino per essere cucinati ripieni.
Sono buonissimi fritti in pastella, gratinati al forno, nei ripieni, per realizzare risotti e condimenti per primi piatti e in tortini e frittate. In questa ricetta ho utilizzato i fiori di zucchina per farcire una focaccia molto saporita.
Una curiosità: esistono i fiori di zucchina maschili, si riconoscono in quanto crescono su sottili peduncoli, che non portano alla fruttificazione, e quelli femminili, che crescono proprio sul frutto.
Pur essendo entrambi ottimi da mangiare, è preferibile consumare quelli maschili, avendo l’accortezza di lasciarne qualcuno per la riproduzione e lo sviluppo, questo perché, se si tolgono quelli femminili, si impedisce alla zucchina di crescere e svilupparsi. Ovviamente i fiori femminili possono essere colti con tranquillità quando il frutto è maturo.
7. i fiori di tarassaco
Il taràssaco comune, Taraxacum officinale, è una pianta molto diffusa, comunemente conosciuta come dente di leone, dente di cane, soffione, cicoria selvatica, pisciacane.
Le foglie, che vanno raccolte quando sono ancora piccole e tenere perché tendono a diventare amare, sono ottime sia crude che cotte.
Anche i fiori sono commestibili e possono essere utilizzati per fare le confetture e per realizzare lo sciroppo di tarassaco che è molto simile al miele, inoltre i boccioli sott’aceto o sotto sale sono squisiti e per sapore e consistenza assomigliano ricordano un po’ i boccioli dei capperi.
8. i fiori di mirto
La fioritura del mirto avviene in tarda primavera e all’inizio dell’estate, da maggio a luglio, anche se spesso si può assistere ad una seconda fioritura a tarda estate/inizi autunno.
In genere in cucina si utilizzano le bacche, ma il mirto ha dei fiorellini bianchi delicatissimi, basta sfiorarli e perdono i petali, caratterizzati da un profumo delizioso.
Per la loro dimensione e delicatezza non è consuetudine diffusa impiegarli in cucina, ma se volete provarne l’aroma qui li ho utilizzati per aromatizzare una pannacotta in versione light.
9. i fiori di rucola
Non solo le foglie della rucola sono ottime da mangiare, ma anche i fiori.
I fiori di rucola, a seconda della varietà, possono essere di colore bianco (rucola comune) o di colore giallo intenso (rucola selvatica).
Il sapore è leggermente piccante come quello delle foglie ma più accentuato.
Possono essere impiegati nelle insalate per aromatizzarle e per colorarle o semplicemente essere aggiunti a primi piatti, torte salate, secondi di carne appena prima di servirli.
10. i fiori di molte erbe aromatiche
Infine abbiamo i fiori di alcune erbe aromatiche.
Piante come rosmarino, salvia, timo, basilico, verbena odorosa ed erba cipollina fanno fiori piccoli e molto delicati.
Grazie al loro colore e profumo si prestano bene per essere utilizzati come decorazione dei piatti.
Il loro aroma in genere è molto simile a quello della pianta, ma leggermente attenuato.
Non si finisce mai d’imparare. Alcuni li conoscevo avendo vissuto in campagna, altri meno. A volte, ci si lascia prendere solo dalla bellezza sfacciata che i fiori comunicano ma trovo sia importante saperne di più. Complimenti Paola! Un abbraccio e buona settimana:)
Grazie Melania, baci