Pesto di cavolo nero… il mio segreto per non ingrassare e da cosa nasce la mia cucina
ed alcuni consigli su come ottenere un pesto verdissimo.
Mangiare mi piace proprio tanto!
Sapete qual è il mio segreto per non ingrassare troppo?
Quello che mi ha salvata finora, evitandomi di ingrassare, è il fatto di soffrire di emicrania.
Appena sgarro eccola lì che torna a farsi sentire.
Basta una porzione un po’ più abbondante di cibo contenente panna, burro, cioccolato, pesci grassi, formaggi, insomma tutte le cose più buone, che poi la pago cara.
Ieri mi sono fatta la pasta al forno ai formaggi, ero consapevole di quanto rischiavo ed infatti stanotte eccola che si è fatta sentire la mia “vecchia amica” che da 30 anni mi tiene compagnia.
Mi ha spesso condizionato ed ha rovinato i momenti più belli della mia vita, soprattutto da ragazza quando non sapevo gestire il dolore e ad ogni attacco pensavo di impazzire e mi facevo prendere dalla paura.
Il fatto di perdere quasi completamente la vista mi rendeva molto insicura, temevo, ogni volta che dovevo fare qualcosa di importante, di avere un attacco e di non riuscire.
Ho provato a sconfiggerla, ad attenuarla, l’ho odiata e maledetta. Poi quando mi sono resa conto che non esisteva un farmaco in grado di avere effetto sul dolore e che solo io potevo aiutarmi prendendo il controllo sul mio cervello, ho imparato ad accettarla ed a conviverci e le cose sono andate molto meglio.
Il dolore è diventato sopportabile e grazie all’attenzione fatta per quello che mangio, gli attacchi hanno smesso di farmi così tanta paura.
Quindi oggi per risistemare un po’ le cose ho preparato una ricetta senza formaggio ma davvero saporita, il pesto di cavolo nero. Ovviamente chi può permetterselo senza problemi può aggiungere 2 bei cucchiai di pecorino toscano grattugiato o di parmigiano reggiano.
Ed ora vi spiego come ottenere un pesto verdissimo:
- cuocere il cavolo nero rapidamente ed in abbondante acqua bollente salata;
- cuocere a pentola scoperta (questo per far si che gli acidi contenuti nelle foglie si volatilizzino prima di attaccare la clorofilla);
- una volta sbollentato il cavolo nero raffreddarlo subito in acqua molto fredda;
- frullare il pesto ad intermittenza, il minimo necessario e senza esagerare.
Pesto di cavolo nero
- 150 g di cavolo nero
- 50 g di olio extravergine d’oliva più quello per ricoprire il pesto nel vasetto
- sale qb
- 20 g di pinoli
- Ho lavato il cavolo nero e l’ho tagliato grossolanamente.
- L’ho versato in acqua bollente salata per pochi minuti in modo da non far perdere tutte le proprietà del cavolo con la cottura e da conservare il colore.
- L’ho scolato subito e raffreddato velocemente con acqua e ghiaccio.
- L’ho asciugato e versato nel mixer.
- Ho frullato con un pizzico di sale e l’olio, ho aggiunto i pinoli e continuato a frullare fino ad ottenere un composto omogeneo.
- Ho versato il pesto di cavolo nero in un vasetto sterilizzato ed ho ricoperto d’olio extravergine.
- Infine ho messo in frigorifero il pesto fino al momento di utilizzarlo.
Mi spiace per la tua emicrania! Sei stata brava a dominarla e gestirla! Grazie per il tuo pesto “disintossicante”. Un abbraccio
Conosco l’emicrania e non è una buona compagnia!ma venendo ad argomenti più leggeri,questo pesto è fantastico.tu colpisci sempre nel segno con le tue ricette!buona serata
grazie Anna, buona serata anche a te.
Paola è una cosa veramente difficile e tu sei stata bravissima ad aver gestito tutto con tenacia e costanza! Questo pesto è veramente interessante non l’ho mai provato lo farò .
Ale
Grazie, provalo Alessandra, io ne sono rimasta entusiasta!
Ottimo ho giusto il cavolo nero che adoro. Non metto formaggio casomai doposcuola pasta o dove metto il pesto. Tu il mal di testa io mi gonfio lo stomaco lievita e fa male boia per cui devo anch’io stare attenta ed eliminare però del tutto verdure crude insalata salvo spinacino e radicchio r scarola. Il resto poco e mai assieme. Sopravviviamo ciaoo Buona domenica
Grazie Edvige e buona domenica anche a te!
So di cosa parli perché una mia carissima amica soffre, o forse soffriva come te, di questi attacchi incontrollabili. Maturità , presa di coscienza e si, tanto autocontrollo, hanno fatto la differenza ;-).
Adoro il pesto di cavolo nero. Chissà…forse tutti i pesti.
Buona domenica :* :*
Grazie Laura e buona domenica anche a te
Confermi quello che sostengo da anni e che ho dimostrato in pratica: mio marito in passato aveva attacchi di emicrania fortissimi ma occasionali. Fatte tutte le indagini del caso, risonanze magnetiche incluse, niente, nessuno ci ha detto il motivo. Io ho sempre insistito sul fatto che dipendesse da pasti troppi pesanti perché si presentava sempre di domenica o in giorni di festa. Per me era sicuro il cibo. Ora in quasi 5 anni di matrimonio con la mia cucina ha avuto solo 4 attacchi, prima era 1\mese.
Riguardo al pesto, buonissimo e grazie per la chicca di cuocere scoperto, non lo sapevo! Buona domenica
L’alimentazione è fondamentale, ma anche lo stile di vita. Anch’io sempre la domenica mattina avevo attacchi, questo perché andavo a dormire tardi il sabato sera e mi alzavo tardi la domenica e bastava questo piccolo “scombussolare” le abitudini che la mia testa ne risentiva.Buona domenica anche a te
Paola, anch’io soffro di emicrania…proprio la settimana scorsa, ho fatto una visita in un centro specializzato per cefalee. Mi hanno dato una cura “preventiva” che ha talmente tanti effetti collaterali gravi, che quasi quasi mi tengo il mal di testa…del resto è una vita che mi accompagna. Devo fare più attenzione anch’io all’alimentazione. Magari mi aiuterà a stare meglio e ad avere meno attacchi. Grazie per i consigli di salute e anche per quelli di cucina…Il tuo pesto è stupendo! Baci, Mary
Mi spiace Mary, a me avevano detto che le cure preventive hanno senso se si hanno attacchi molto frequenti che non ti permettono di condurre una vita normale, valuta quanto è debilitante per te. Io con l’ età e la “dieta” sono migliorata tantissimo . Spesso ho solo l’ aura , non so se ne soffri anche tu, e non il dolore.
Ciao… A proposito di emicrania: ne ho sofferto una settimana si e una no dai 7 ai 42 anni. Poi ho scoperto una forte intolleranza alle proteine del latte che ahimè, sotto diverse forme, sono presenti ovunque e un’intolleranza più lieve alle proteine della carne bovina. Ho rivoluzionato la mia dieta con l’aiuta di una alimentarista super, ho eliminato tutto ma proprio TUTTO ciò che contiene latte (compresi prodotti senza lattosio) e la carne bovina e da 3 anni a questa parte non ho avuto un solo attacco. La mia vita è completamente cambiata senza dolore e senza farmaci! Unico problema i dolci!!!! La tua torta all’olio è buonissima ma… inventeresti qualche altra ricetta senza burro, latte, panna ecc.. che sia “mangiabile”? Grazie!!!
Ciao Simona, anche per me è molto legata al cibo, ma non solo, spesso è scatenata anche dallo stress, dalla stanchezza ecc. Farò sicuramente altre ricette senza latticini, se guardi sul blog ce ne sono già alcune, hai provato la torta al cioccolato con farina di farro e latte di nocciole? A presto
Ohhh si, e proverò presto la torta agli amaretti!!! Grazie. Un abbraccio!